L’occupazione dipendente continua a crescere “a ritmi sostenuti” e superiori rispetto al 2022 e al 2019, prima della pandemia Covid. E a sostenerla sono i servizi, soprattutto turistici. In due mesi, tra marzo e aprile, sono stati creati oltre 100 mila posti di lavoro (al netto delle cessazioni), di cui poco meno di 40 mila nel turismo. A fotografare l’andamento dell’occupazione è la nota “Il mercato del lavoro: dati e analisi” realizzata da ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Banca d’Italia e Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal).
Nel comparto turistico, i rapporti di lavoro di breve durata sono più diffusi, ma in questo lasso di tempo si è registrata anche una maggiore propensione delle imprese ad attivare nuove posizioni a tempo determinato, dopo che molte erano state trasformate in permanenti nel 2022.
“Il mercato del lavoro trainato dal settore del turismo conferma, ancora una volta, che il comparto è una vera e propria industria capace di offrire opportunità e far crescere la Nazione. In particolare può davvero essere un ascensore sociale per i giovani. Per questo dobbiamo renderlo sempre più appetibile e attrattivo affinché, anche in questa stagione estiva, non si arrivi ad avere di nuovo problemi di carenza di personale per un settore così vitale per l’economia italiana”, ha commentato la ministra del Turismo, Daniela Santanchè.