venerdì, 22 Novembre 2024

Inps blocca viaggi-studio e Alitalia vuole penali, allarme TO

L’emergenza covid e i nuovi focolai scoppiati in estate, oltre alle raccomandazioni del ministero della Salute, hanno indotto l’Inps a cancellare tutti i viaggi-studio all’estero programmati per luglio e agosto per non mettere in pericolo la salute dei ragazzi in partenza. Ma Alitalia chiede comunque il pagamento di penali sui pacchetti già pianificati. A lanciare l’allarme sono le scuole di lingue e i tour operator che organizzano vacanze studio all’estero e in Italia precisando che, nonostante le sollecitazioni e l’intervento dell’ufficio legale di Astoi e svariate lettere di contestazioni da parte dei tour operator, Alitalia intende comunque procedere nella richiesta delle penali.

Il direttore tecnico dell’Accademia Britannica, uno dei tour operator più attivi in questo campo, e responsabile del settore vacanze studio di Astoi, ricorda che è stata l’Inps – che gestisce le vacanze-studio – a sospendere tutti i viaggi all’estero dei ragazzi dopo una raccomandazione del ministero della Salute. “Dopo il blocco delle partenze, in ragione del superiore interesse alla salute – afferma Antonietta Ricciardi – i viaggiatori interessati si sono visti costretti a cancellare i propri viaggi chiedendo la restituzione delle somme versate”.

A questo punto i tour operator hanno contattato la compagnia aerea chiedendo di non applicare penali come prevede l’articolo 41 del Codice del Turismo per la programmazione dei turni cancellati che ammonterebbe a grosse somme di denaro. “Ad oggi – avverte tuttavia – nessuno ha dato seguito alle richieste neanche dopo le sollecitazioni degli uffici legali dell’associazione che rappresenta i tour operator”.

“Si tratta – sostengono i TO – di migliaia di biglietti aerei disdetti e quindi per noi di perdite milionarie. Chiediamo immediatamente al governo di intervenire. Le istituzioni non possono lasciarci davanti a spese milionarie impossibili da sostenere”.

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