venerdì, 8 Novembre 2024

Instagram per ispirare viaggi e Amazon per acquistarli: i nuovi trend delle vacanze

Nell’estate 2021 il più grande desiderio degli italiani è tornare a viaggiare e rilassarsi sulle spiagge e nei resort montani della penisola, ritrovando la normalità pre-Covid-19. Oltre il 64% dei nostri concittadini pensa a una vacanza in Italia; più dell’87% desidera il mare oppure le montagne nostrani (con al terzo posto, molto staccate, le città d’arte). I dati emergono dall’ ‘Osservatorio Travel’ elaborato da XChannel, società specializzata in strategie di marketing e comunicazione crosscanale, su un campione statistico e omogeneo di donne e uomini, con un’età compresa tra i 18 e i 67 anni, provenienti da tutta Italia.

Nonostante ciò, la situazione contingente sta facendo desistere molti dall’intraprendere un viaggio: il 56% dei turisti si aspetta di tornare a viaggiare solo nel 2022. Il timore delle persone nello spostarsi è confermato dall’attenzione alle misure anti-Covid offerte dalle strutture ricettive: per l’84% degli intervistati, queste saranno un elemento fondamentale nella scelta della destinazione.
Quanto alle strutture, il 34,5% degli intervistati ha detto che prediligerà hotel a 4 o 5 stelle, mentre il 29% opterà per AirBnb. In generale, il 45% dei viaggiatori, si aspetta un incremento dei prezzi nei prossimi mesi rispetto all’anno scorso.

Instagram si conferma il social network più utilizzato dai viaggiatori per trarre ispirazione per viaggi futuri e seguire le località più sognate. Al secondo posto si posiziona il sito internet della struttura o della località, seguito dal terzo posto occupato da Facebook. Inoltre, dalla ricerca è emerso che il 33% degli utenti ha selezionato una struttura o località turistica dopo averla vista nelle Stories degli influencer, segno che le storie, della durata di 24 ore ognuna, siano lo strumento perfetto per stuzzicare la voglia di viaggiare degli interlocutori e per raggiungere coloro che ancora non hanno prenotato un soggiorno.

Inoltre è emerso che gli italiani preferiscono prenotare il proprio soggiorno sulla versione desktop dei siti delle strutture e delle principali piattaforme online come Booking o Tripadvisor, nonostante le prenotazioni da mobile siano in forte crescita. Inoltre, il 72% degli intervistati dice di voler ricevere assistenza dalla struttura o località turistica tramite e-mail, mentre il 18% manifesta il desiderio di interagire su WhatsApp.

Inoltre, è risultato che gli utenti sono predisposti a comprare su Amazon anche pacchetti soggiorno, ma ad oggi sono pochissime le strutture e località presenti sul canale. Può quindi Amazon rappresentare uno sbocco importante per il settore del Travel? Secondo i dati dell’Osservatorio la risposta è affermativa.

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