giovedì, 28 Marzo 2024

Isnart, esperti bocciano tassa soggiorno e buoni vacanza

La ricetta per risalire la china è tenere i prezzi fissi e puntare su internet

Prezzi stabili e forte attenzione al web. Questa la ricetta degli esperti del settore turistico, tra operatori, giornalisti, impiegati, imprenditori e dirigenti, intervistati da Unioncamere-Isnart per combattere la crisi del turismo in Italia. Bocciata invece la tassa di soggiorno mentre i buoni vacanza sono risultati poco convincenti. La quasi totalità degli intervistati, l'85%, ritiene infatti che si possa migliorare la qualità del servizio turistico senza un conseguente aumento di prezzo (o addirittura effettuando una sua riduzione). Riduzione che si può ottenere abbassando il valore delle intermediazioni (48% delle risposte) e ottimizzando l'utilizzo delle risorse umane (46%). Plebiscitario, poi, il dato relativo all'importanza percepita di internet come possibile strumento per migliorare l'azienda turistica (per il 78% "molto importante", per il 21% "abbastanza importante"). Non viene reputata positiva l'introduzione di una tassa di soggiorno (per il 74% è inopportuna e per il 71% può addirittura penalizzare il settore). Gli intervistati credono inoltre poco in un possibile effetto dei Buoni Vacanza.

 

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