martedì, 5 Novembre 2024

Road map turismo organizzato: da ripresa viaggi ad agevolazioni

Aidit Federturismo Confindustria, Assoviaggi Confesercenti, Astoi Confindustria Viaggi, Fiavet e Fto-Federazione Turismo Organizzato Confcommercio esprimono forte preoccupazione per la crisi di governo in atto e auspicano che “le istituzioni abbiano la reale consapevolezza che il settore è in ginocchio e che non è più in grado di sopportare ritardi”.

In qualità di rappresentanti permanenti al “Tavolo di crisi per il Turismo a seguito dell’emergenza Covid” in un documento congiunto, le 5 associazioni hanno segnalato al Mibact (con cui hanno avuto un incontro anche ieri) la necessità di adottare immediatamente interventi di sostegno e rilancio della filiera, individuando 7 punti prioritari:

1. Rifinanziamento del Fondo per Tour Operator e Agenzie di Viaggio con un importo di 700 milioni, a copertura delle perdite da agosto a dicembre 2020, stimabili in 7 miliardi di euro di fatturato. Le cinque Associazioni hanno evidenziato che i 100 milioni di rifinanziamento del Fondo previsti dalla legge di bilancio sono del tutto insufficienti rispetto alla perdita subita, tanto più per averne esteso l’accesso anche al comparto alberghiero.

2. Estensione della durata delle agevolazioni fiscali, delle sospensioni contributive e degli ammortizzatori sociali per le imprese del settore, oltre alla decontribuzione per tutte le aziende che decidano di far rientrare i dipendenti dalla cassa integrazione fino a dicembre 2021, indipendentemente dall’area geografica di appartenenza dell’azienda.

3. Stimolo della domanda attraverso il riconoscimento – per gli anni 2021-2023 – di un credito/detrazione di imposta al 100% a beneficio dei viaggiatori/consumatori per pacchetti viaggi e soggiorni acquistati esclusivamente in un’Agenzia di Viaggio o da un Tour Operator in Italia, sul modello delle spese sanitarie con beneficio fiscale derivante dalla riduzione conseguente dell’imponibile.

4. Promuovere misure di sostegno specifiche per il comparto dei viaggi d’istruzione. È necessario prevedere forme di incentivo ad hoc a favore delle famiglie degli studenti in caso di gite scolastiche, escursioni e uscite didattiche effettuate in Italia, con particolare riferimento alle nostre città d’arte, ponendo anche fine all’enorme contenzioso nato tra istituti scolastici e le agenzie a seguito dell’improvvisa sospensione con Decreto – dal 23 febbraio – degli stessi viaggi d’istruzione.

5. Incrementare la dotazione del Fondo appositamente creato per il rimborso dei voucher turistici emessi da imprese fallite o insolventi a causa della pandemia o, in alternativa, adottare una garanzia pubblica. Il Fondo ha uno stanziamento iniziale di soli 5 milioni di euro a fronte di un valore di almeno 500 milioni di voucher emessi dalla filiera.

6. Favorire e agevolare la ripartenza dei viaggi: istituzione di un sistema agile e condiviso di attestazione di avvenuta vaccinazione per i viaggiatori, c.d. “passaporto sanitario” e riapertura coordinata del traffico internazionale sulla base di protocolli sanitari e operativi predefiniti e condivisi.

7. Coinvolgimento del comparto nell’elaborazione di progetti legati al Recovery Plan e condivisione delle modalità di allocazione delle risorse.

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