La Delta fa tremare il turismo europeo. Malta rimpatria studenti italiani

La variante Delta è pronta a rovinare le vacanze dei turisti europei, in un’estate all’insegna di una nuova ondata di contagi e di nuove restrizioni per frenare l’avanzata delle infezioni, che mettono a forte rischio la stagione, vitale per l’economia di molti Paesi. E dopo la Catalogna, a reintrodurre il coprifuoco di fronte alla preoccupante impennata di casi è l’isola greca di Mykonos. Oltre al divieto di circolazione notturna tra l’una e le sei del mattino, sull’isole delle Cicladi le autorità greche hanno deciso il divieto di mettere musica per bar, club e ristoranti fino al 26 luglio.

La Francia stringe sugli ingressi di visitatori da sei Paesi dell’Unione europea (Regno Unito, Spagna, Portogallo, Cipro, Grecia e Olanda), che dovranno presentare un test covid negativo effettuato nelle ultime 24 ore. La misura giunge a pochi giorni dalla nuova politica annunciata dal presidente Emmanuel Macron per spingere la popolazione a vaccinarsi, con il pass sanitario obbligatorio per entrare in ristoranti, caffè e per i trasporti di lunga percorrenza come treni e aerei. Le misure hanno portato migliaia di francesi a scendere in piazza a Parigi, al grido di “Libertà”, “No alla dittatura sanitaria” e “Macron dimissioni”.

Al contrario, nel Regno Unito, Boris Johnson tira dritto con le riaperture a partire da oggi, lunedì 19 luglio, “il giorno della libertà” che prevede il via libera ad attività come i locali notturni, l’allentamento di ciò che rimane delle limitazioni per cinema, teatri, eventi pubblici, matrimoni o funerali e la fine di un vincolo legale sull’uso della mascherina al coperto o sul distanziamento. Inoltre, da lunedì, i residenti del Regno Unito che rientreranno dagli oltre 100 Paesi – Italia inclusa – della cosiddetta lista ambra non dovranno più essere messi in quarantena, ma Downing Street ha annunciato che questa apertura non si applicherà a chi torna dalla Francia, a seguito della presenza oltremanica di casi della variante Beta. In base alla nuova regola, i britannici che sono stati in Francia nei 10 giorni precedenti, dovranno restare in quarantena per dieci giorni all’arrivo in Inghilterra.

Una situazione di preoccupazione generale che riguarda tutta Europa e che, non a caso, ha portato qualche giorno fa la Farnesina a consigliare di munirsi di un’assicurazione sanitaria se si va all’estero – nel caso si debba restare in isolamento oltre i giorni di ferie preventivati. Dal canto suo, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri esorta i ragazzi a “partire vaccinati, con doppia dose” (o con l’ormai raro monodose Johnson&Johnson). “Molti che partono non hanno completato il ciclo vaccinale – dice l’esponente M5S -. Sbrigatevi a vaccinarvi”. Sui connazionali bloccati in altri Paesi Sileri dice “alle famiglie di stare tranquille. Stiamo vigilando su tutte le segnalazioni: vi sono stati dei problemi con minori che magari dove stanno non vengono organizzati dei Covid Hotel”. “Altra cosa da modificare a livello europeo è che con doppia dose di vaccino la quarantena non dovrebbe essere fatta – aggiunge il sottosegretario -. Sto spingendo su questo da molte settimane, spero di essere ascoltato prima o poi. Altrimenti la riluttanza verso i vaccini rimane. Il vaccino invece ci tira fuori fa da questo problema”.

Intanto, il governo maltese pensa a organizzare voli per il rimpatrio degli studenti europei in quarantena perché positivi o a contatto con compagni di viaggio o delle scuole d’inglese coinvolti in focolai. Stamattina, attorno alle 10.15, è partito dall’aeroporto internazionale di Malta il primo charter organizzato dalle autorità maltesi per il rientro degli studenti in quarantena ma negativi al test Covid. Il primo gruppo comprende 58 italiani ed una trentina di tedeschi, tutti sottoposti a nuovo test prima dell’imbarco. Il volo, finanziato dalla Malta Tourism Authority (Mta, agenzia governativa del turismo maltese), farà scalo prima a Roma poi a Francoforte. Altri voli sono previsti nei prossimi giorni. Domani sarà la volta di francesi e spagnoli.

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