Un appello alla collaborazione tra compagnie aeree e player del settore dei viaggi per consentire che i viaggiatori possano recuperare, senza ulteriori attese, i soldi delle loro vacanze mancate lo ha lanciato Marco Corradino, Ceo di lm group e leader dei viaggi online che opera, tra gli altri, i brand Volagratis e lastminute.com. La chiamata a raccolta arriva mentre il gruppo comincia a vedere segnali positivi nel rialzo del traffico sui propri siti, a conferma del graduale ritorno alla propensione al viaggio di molti europei.
“Dopo un crollo delle prenotazioni del 95% nel mese di aprile, le prenotazioni in Francia, Italia, Spagna, Germania e UK sono in ripresa settimana dopo settimana, quindi chiaramente il desiderio di andare in vacanza all’estero esiste ancora, nonostante tutto – ha detto Corradino – Ma molte persone hanno ancora i propri soldi bloccati in seguito ad annullamenti e cancellazioni. Dobbiamo intervenire rapidamente in modo che le persone possano prepararsi a prenotare nuovamente i loro prossimi viaggi”.
Secondo Corradino, le compagnie aeree hanno in particolar modo la responsabilità di erogare i rimborsi. Grazie al sostegno dei governi sotto forma di aiuti finanziari (30 miliardi di dollari solo in Europa), le compagnie aeree in tutto il mondo saranno ora in grado di riattivare un numero maggiore di voli tra giugno e luglio rispetto a quanto avevano preventivato. Ma mentre alcuni vettori, tra cui le compagnie aeree statunitensi (Delta, American Airlines, United), easyJet, Jet2 e British Airways stanno rimborsando i clienti, altri devono ancora farlo.
Corradino sostiene che la mancanza di coesione ha alimentato l’incertezza dei consumatori e che gli effetti a catena sono stati avvertiti da tutti, compresi gli intermediari come il gruppo lastminute.com. “Ciò che si percepisce, giustamente o meno, è che le compagnie aeree in particolare stiano tenendo tutto il settore in ostaggio, e con esso il denaro dei consumatori. Se sono arrivati i pacchetti di sostegno finanziari, trattenere i risparmi dei consumatori per mantenere le casse piene in questi tempi di crisi non è la via d’uscita da questa situazione senza precedenti per nessuno di noi. Potendo ora contare sui sussidi statali dei governi che sono intervenuti per sostenerle, le compagnie aeree ora non hanno scuse per trattenere il soldi dei viaggiatori”.
Quando il virus ha colpito, il gruppo aveva appena pubblicato risultati straordinari per il secondo anno consecutivo, secondo Corradino questo pone l’azienda “in una posizione migliore rispetto a molti. Ma non tutte le società del travel sono state così fortunate – aggiunge – e questo è esattamente il motivo per cui dobbiamo unire le forze per assicurarci di poter far viaggiare di nuovo il mondo”.
La posizione di Corradino è ripresa da Andrea Bertoli, COO di lm group, che fa notare come il rapporto con i partner sia stato fondamentale per ricostruire la fiducia dei consumatori nel momento in cui c’è una netta mancanza di uniformità. “Nel complesso ecosistema dell’industria dei viaggi, dobbiamo lavorare tutti insieme per assicurarci che i clienti non vengano lasciati senza i loro soldi e ottengano i rimborsi. Solo nell’ultima settimana abbiamo registrato 6 volte più prenotazioni verso il sito rispetto ad aprile, quindi se lavoriamo insieme, abbiamo una reale opportunità di cambiare le cose e garantire che le persone abbiano, finalmente, le vacanze dei loro sogni”.