L’Intelligenza Artificiale rivoluzionerà le DMO

L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il marketing e avrà un’influenza enorme sul modo in cui le destinazioni si rivolgono ai viaggiatori. Lo rivela lo studio “State of Destination Marketing 2024” per le Destination Marketing Organization (DMO) realizzato dal Digital Tourism Think Tank (DTTT), commissionato da Sojern e sostenuto da Brand USA, Destination Canada e dalla European Travel Commission.

Secondo i risultati del rapporto, le DMO prevedono che l’impatto dell’IA sarà più evidente nella creazione di contenuti, con quasi la metà (49%) che prevede un impatto significativo in questo ambito. Un numero crescente di strumenti di IA sta trasformando i processi creativi, dai post sui social media che per i contenuti più estesi.

Inoltre, il 40% delle DMO vede un potenziale significativo nell’IA per l’analisi predittiva e previsionale, il 38% per l’analisi e l’interpretazione dei dati e il 37% per la personalizzazione dei contenuti di marketing. Tuttavia, per quanto riguarda l’applicazione dell’IA sulla creazione di web, app e piattaforme usate dai propri team il 71% degli intervistati è attualmente meno fiducioso e osserva un limitato impatto potenziale, sempre il 63% ribadisce questo sentiment di sfiducia sul conversational marketing. Le DMO percepiscono un impatto minore dell’IA sulla creazione e l’ottimizzazione delle campagne (29%), sui servizi creativi (25%) e nella creazione di web, app e piattaforme (25%).

Inoltre, dallo stesso studio emerge che il 96% delle DMOs fa investimenti significativi nei media a pagamento come componente essenziale per raggiungere i propri obiettivi di marketing. In particolare, il 58% adotta un approccio always-on, investendo tutto l’anno, mentre il 38% investe stagionalmente e solo il 21% investe quando si presentano opportunità specifiche. La pubblicità sui social media mantiene la sua importanza, così come il Search Engine Marketing (SEM, il marketing dei motori di ricerca), con il 96% e il 95% delle DMO che li considerano rispettivamente di importanza da media ad elevata.

Tra le tipologie di canale più importanti il 94% indica il native advertising o i contenuti sponsorizzati, l’85% nei display e video advertising ed il 78% per gli annunci video in-stream. Inoltre, la Connected TV (CTV) si dimostra promettente, con oltre la metà degli intervistati che la considera di importanza medio-alta.

Instagram e Facebook rimangono le piattaforme più importanti quando si tratta di dare priorità agli investimenti in media e contenuti, con rispettivamente il 45% e il 35% degli intervistati che classificano i canali Meta come i più rilevanti. Sebbene TikTok sia diventato un fenomeno globale, l’investimento mediatico non sembra sia ancora cresciuto al livello atteso, con soltanto il 5% degli interessati che lo classifica come un canale significativo.

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