Analizzare gli effetti della crisi dovuta alla diffusione globale del Covid-19 sul settore ma, soprattutto, i cambiamenti necessari per la ripartenza: un’indagine, quella condotta dalla startup Manet Mobile intervistando oltre 550 albergatori, direttori d’hotel, front office manager, che mostra chiaramente il ruolo fondamentale della tecnologia per il futuro dell’hospitality.
Partendo dalla comunicazione con gli ospiti: oltre il 97% degli intervistati ha dichiarato che la gestione e la minimizzazione del contatto fisico saranno un problema importante cui far fronte e il 78% di loro ha risposto che utilizzerà strumenti digitali per agevolare la comunicazione. Passando per l’interazione con gli oggetti presenti nelle strutture: oltre il 64% del campione ha dichiarato di trovarsi nella necessità di ripensare gli spazi, sia della camera che delle sale comuni, al fine, da una parte, di limitare le installazioni e le suppellettili e, dall’altra, di agevolare le operazioni di sanificazione e pulizia. Oltre il 40% ha dichiarato che sostituirà tutto il materiale cartaceo con directory digitali da offrire esclusivamente tramite pagina di accesso alla rete Wi-Fi o tramite dispositivi digitali in camera e negli spazi comuni.
La limitazione dell’uso degli spazi comuni è un altro aspetto di rilievo: oltre il 50% degli albergatori ha dichiarato di voler introdurre sistemi di prenotazione digitale del room service e della colazione in camera, per agevolare l’ospite nella prenotazione e minimizzare gli accessi alla sala colazione, al bar o al ristorante. In altri casi (15%), si è dichiarato di voler eliminare il servizio colazione, oppure di voler riorganizzare la sala colazione a slot orari (22%).
Quale ruolo svolgeranno i servizi tecnologici per soddisfare le nuove esigenze dell’ospite post Covid-19? Solo il 7% degli intervistati ha dichiarato che non adotterà alcuna soluzione digitale di ausilio ai processi e ai servizi previsti nella propria struttura. Oltre il 50% ha dichiarato invece di voler inserire o rivedere il processo di check-in automatico, con caricamento del documento e riconoscimento dell’ospite attraverso match fotografico o semi-automatico. Il 35% ha dichiarato di voler introdurre sistemi di apertura delle porte con processi innovativi tramite app e smartphone. Il 22% pensa di adottare sistemi di delivery (food, utilità, shopping) e oltre il 40% vuole sfruttare soluzioni digitali (app e dispositivi in-room) per veicolare le informazioni personalizzate sulla propria struttura e i propri servizi. Un trend confermato dalle dichiarazioni degli intervistati:
“La gestione dell’ospite durante il soggiorno sarà un aspetto fondamentale per una corretta convivenza con i timori post-pandemia. Gli strumenti digitali potranno sicuramente agevolare la comunicazione con l’ospite da parte dello staff di front e back office, limitando i contatti, le interazioni e gli accessi al banco della reception”, ha detto Fabrizio Roscioli, del gruppo Roscioli Hotels.
Proprio in questa direzione sta lavorando Manet Mobile, mettendo a disposizione nuove soluzioni. “In un periodo così complicato per il mondo del turismo, speriamo nel nostro piccolo di riuscire a dare un contributo che possa aiutare gli operatori del settore a ripartire. In pochi mesi, grazie ad un team di sviluppo incredibile, siamo riusciti ad evolvere la nostra piattaforma con tante nuove funzionalità per anticipare le esigenze future degli ospiti, tenendo in considerazione le probabili paure di contagio, le nuove specifiche di igienizzazione e gli effetti del distanziamento sociale. Le conseguenze dirette della pandemia cambieranno il nostro modo di viaggiare, interagire e vivere e noi ci faremo trovare pronti per abbracciare questo cambiamento”, afferma Antonio Calia, CEO di Manet Mobile.