Ha preso il via la due giorni in Corea del Sud del ministro del Turismo italiano, Daniela Santanchè, in visita a Seoul dal 18 al 20 settembre, per una missione che consentirà di rafforzare ulteriormente i rapporti bilaterali di un settore già strategico per il partenariato Roma-Seoul.
Il ministro sarà a capo di una delegazione di alto livello, che vedrà la partecipazione dell’ad dell’Enit, Ivana Jelinic, del presidente dell’Italian Trade Agency, Matteo Zoppas, del consigliere politico del ministro del Turismo, Gianluca Caramanna, oltre che di una importante rappresentanza del settore alberghiero, del trasporto aereo, crocieristico e intermodale.
La missione avrà al centro l’incontro con il viceministro coreano con delega al Turismo, Jang Mi-ran, con cui saranno analizzati i rapporti turistici tra Italia e Corea, con l’obiettivo di facilitare i flussi bilaterali in un’ottica di complementarità, che possa portare a una maggiore conoscenza dell’offerta a disposizione dei cittadini delle due Nazioni, valorizzandone la diversità e promuovendone le culture millenarie.
L’Italia, negli anni, è sempre stata una destinazione privilegiata dai turisti coreani, che nel 2019, prima del blocco che ha toccato il settore globalmente, avevano raggiunto il milione annuo, un dato ancora più significativo alla luce della lontananza geografica e della popolazione coreana che conta circa 50 milioni di abitanti, a indicare anche un intenso flusso di turismo di ritorno. Proprio questo fenomeno rappresenta uno dei principali punti di forza dell’offerta turistica italiana: chi viene nella nostra Nazione può contare su un’esperienza completa che include il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, ma anche l’esperienza enogastronomica (scelta come principale motivo dal 17% dei turisti), all’aria aperta (i percorsi cicloturistici italiani hanno visto quest’estate un aumento dei fruitori di oltre il 300% rispetto all’anno scorso), sportiva (in particolar modo con riferimento alle grandi manifestazioni quali la Ryder Cup, il Giro d’Italia e le Olimpiadi invernali a Milano-Cortina nel 2026, per citarne alcuni), spirituale (che include la possibilità di percorrere gli storici cammini religiosi italiani), della sostenibilità, dello shopping e del relax.
Tali caratteristiche risultano in sintonia con le preferenze dei turisti coreani, alla ricerca, secondo gli ultimi sondaggi, proprio di relax, natura ed esperienze sportive (con trekking, bici e golf ai primi posti). Ne sono conferma anche i dati più recenti: nell’ultimo anno gli arrivi in Italia dalla Corea sono cresciuti del 1128,70%.
Contemporaneamente cresce l’interesse italiano per la Corea come destinazione di viaggio, anche sulla scia dell’onda K e dei fenomeni quali i K-drama e il K-pop: nel 2022 vi è stata una crescita di oltre il 340% (343,40%), ben al di sopra dell’incremento medio di +230% (230,7%). Questi dati sono significativi, perché rappresentano anche un’incredibile opportunità per l’industria del settore, chiamata a venire incontro a turisti sempre più attenti ai servizi e alla fruibilità delle informazioni.
Proprio quest’ultimo punto sarà quindi al centro dei numerosi incontri con le associazioni e le industrie coreane del settore turistico e il tema della presentazione della campagna ‘Open To Meraviglia’ che il ministro del Turismo Santanchè effettuerà alla stampa e agli operatori del settore al termine della sua missione in Corea.
Nella foto Daniela Santanchè in partenza verso Seul con il presidente di Ice Matteo Zoppas