La 'primavera araba' ha deviato le rotte dei turisti italiani che gli anni scorsi cercavano il caldo africano durante le festività natalizie. Gli avvisi della Farnesina, che sconsigliano i viaggi in Siria, esortano a evitare alcuni quartieri del Cairo e raccomandano prudenza in Tunisia e in Marocco, hanno scoraggiato molti viaggiatori che così si fanno tentare dal Vecchio Continente.
Il sito "Viaggiare sicuri" del ministero degli Esteri raccomanda di "evitare o limitare al massimo gli spostamenti" a piazza Tahrir, anche nei pressi del Museo Egizio, e nella zona centrale circostante, per possibili manifestazioni e scontri tra dimostranti e forze di sicurezza; ma mettono in allerta i turisti anche per episodi di microcriminalità "fenomeno nuovo in Egitto", e per il "sensibile peggioramento della circolazione stradale con aumento di incidenti stradali".
Nelle zone turistiche del Mar Rosso, Luxor e Assuan "la situazione appare normale" ma la raccomandazione è di adottare comunque la "massima prudenza" nei luoghi affollati. Il risultato è che le prenotazioni per le crociere sul Nilo e i viaggi sulle orme degli egizi nel paese sono crollati, mentre resiste comunque Sharm El Sheikh.
L'avviso della Farnesina sulla Giordania richiama alla cautela, tanto per i disordini pubblici quanto per possibili atti di natura terroristica. Per la Sira viene raccomandato di evitare in particolare Homs e l'area a nord della città, il sud del Paese, le zone costiere settentrionali, nonché il distretto di Idleb. Per la Tunisia vengono consigliati "atteggiamenti di rafforzata prudenza" soprattutto in alcune località dell'interno e sono sconsigliati i viaggi in prossimità della Libia.
"Tutte le prenotazioni verso i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, come Siria e Giordania, risentono di una certa stagnazione ad eccezione di Sharm – sottolinea Cinzia Renzi, presidente della Fiavet – i turisti italiani sono spiazzati e decidono di rimandare a tempi migliori un viaggio nel Maghreb. Piuttosto optano per mete che consentano una spesa similare, come ad esempio le Canarie. A stravincere, però, sono soprattutto le capitali europee".