Dagli Usa alla Cina, le previsioni per l’andamento dell’ospitalità di lusso secondo Andrea Guerra, ceo di Lvmh hospitality excellence, nella prima delle tre giornate del Milano Fashion Global Summit, organizzato in streaming da Class Agorà.
“Dopo l’esplosione della pandemia – ha spiegato Guerra – l’ospitalità di lusso ha tenuto piede in Paesi che hanno giovato del turismo locale, come Cina e Stati Uniti, o per esempio nelle isole come Maldive e Caraibi. L’Europa, invece, ha sofferto maggiormente la crisi e l’assenza dei viaggiatori ed è ripartita solo da luglio. Abbiamo dovuto ricreare tutte le emozioni necessarie per riportare la mano al portafogli e l’emozione del viaggio. Sono successe anche cose anomale: soprattutto gli alberghi di mare sono tornati incredibilmente pieni e con prezzi mediamente alti e i ristoranti degli alberghi hanno fatto record ovunque. Gli americani sono tornati a viaggiare, soprattutto in Europa e in Italia. Da 12 mesi sono diventati forti come prima. Gli inglesi ancora in modo marginale. Quanto ai cinesi, l’ospitalità di lusso non li ha ancora visti ripartire all’esterno in modo forte, solo un po’ per le Maldive e Dubai, mentre in Europa sono turisti indipendenti. In Asia, del resto, la modalità è tolleranza zero per la pandemia e finché sarà così è difficile immaginare l’uscita dei cinesi dalla Cina ed è difficile pensarlo prima di 6 o 12 mesi”.