Pasqua 2013 all'insegna dell'austerity: 8 italiani su 10 non andranno in vacanza durante queste festività, trascorrendole in famiglia e in casa, secondo la previsione di Coldiretti. Le prenotazioni negli alberghi del Belpaese registrano un calo del 20% tra i connazionali, con un fatturato che Confesercenti stima in caduta addirittura del 30-40%.
Secondo i risultati di una analisi condotta da Confesercenti, non sarà infatti difficile trovare un albergo disponibile per le vacanze di Pasqua. Le stanze vuote raggiungono picchi del 50% nelle destinazioni minori e le prenotazioni sono in calo sia tra gli italiani (-20%) che tra gli stranieri (-15%). Tengono solo le grandi città d'arte come Roma e Venezia e non bastano le feste a risollevare il turismo. Mentre nei primi due mesi dell'anno hanno già chiuso oltre 4.700 aziende tra bar, hotel e ristoranti, al netto delle aperture.
Anche le associazioni dei consumatori Adusbef e Ferderconsumatori confermano le previsioni negative: il loro Osservatorio nazionale stima una caduta del 17% rispetto allo scorso anno. Un andamento drammatico: solo il 9% delle famiglie partirà a Pasqua (vale a dire appena 2,16 milioni). Chi partirà sceglierà soggiorni sempre più brevi, di 2-3 giorni, e mete non troppo lontane. Addirittura molti opteranno per una "gita in città", tra musei ed aree archeologiche.