sabato, 27 Aprile 2024

Santanchè contestata in Versilia dai lavoratori del turismo

Dopo alcuni giorni di silenzio, la ministra del Turismo Daniela Santanchè torna sotto i riflettori, all’inaugurazione del Versiliana Festival a Marina di Pietrasanta: non parla di giustizia ma di argomenti che riguardano il suo dicastero. E proprio su questi temi viene contestata da una ventina di lavoratori del turismo iscritti al sindacato di base Usb che hanno manifestato con cartelli, striscioni e megafono.

“Con il bonus estate abbiamo detto ai lavoratori” del turismo e del comparto ricettivo, “che diminuiamo la tassazione, senza impattare sulle imprese, e lasciamo in busta ai lavoratori un 15% netto in più. Così come lo abbiamo fatto sulle mance. Prima del nostro intervento le mance erano tassate come i soldi in busta paga”. Il lavoro nel settore del turismo “può essere un ascensore sociale”. Oggi si entra cameriere, poi passi caposala e un domani ancora entrare nelmanagement, c’è una grande possibilità di crescere all’interno di una struttura” ma “dobbiamo professionalizzare i lavoratori del turismo. La migliore scuola per l’hotellerie è a Losanna. L’ospitalità come sappiamo fare noi italiani è ad alti livelli e dovrebbe essere in Italia la scuola di eccellenza per l’hotellerie”. “Noi dobbiamo fare la formazione, insegnare – ha aggiunto -. Il turismo richiede sempre target più alti perché il turista è sempre più esigente, e noi dobbiamo insegnare”. “Quando sento parlare di overtourism penso che non c’è troppo turismo ma forse non siamo capaci di organizzare, meglio regolamentare, il turismo”.”Il tema degli affitti brevi lo dobbiamo regolamentare ma possiamo dire che in Italia mancano gli alberghi. Abbiamo un milione di posti letto e sono diminuiti. Abbiamo bisogno di più strutture ricettive, a tutti i livelli, perché fortunatamente nel mondo c’è molta voglia di Italia”.

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