lunedì, 10 Febbraio 2025

Santanchè diserta la Fitur ma non sparisce dai social

“Sono solo chiacchiericci. Il nostro ministro sta lavorando molto bene. Andiamo avanti”. Lo ha detto Gianluca Caramanna consigliere istituzionale del ministero del Turismo, presente alla fiera internazionale del turismo Fitur,dove invece la ministra daniela Santanchè è assente. “Questa iniziativa è stata programmata molto tempo fa e segue una analoga che si è svolta nei mesi scorsi in Argentina”, assicura Caramanna escludendo letture retroscenistiche sull’assenza di Santanchè. “Qualcuno ha fatto polemica sull’assenza del ministro. Ma aveva già detto che non sarebbe venuta a Madrid per Fitur, perché stava preparando la missione a Gedda”, per la tappa della Vespucci dal 27 al 30 gennaio “alla quale andremo tutti”, ha detto Caramanna.

Nel frattempo a Roma la situazione di Daniela Santanchè, ogni giorno sempre più in bilico dopo il rinvio a giudizio per falso in bilancio. Secondo più fonti, la ministra e Giorgia Meloni avrebbero avuto un faccia a faccia. Nella riunione lampo di venti minuti, però, il tema non è stato affrontato. La ministra ha invece postato un video sui social sul bando ‘Aree di Sosta’, “un’altra promessa del governo Meloni mantenuta”. “Finalmente è stato chiuso il bando sulle aree di sosta per i camper – dice  la ministra nel messaggio video – sono molto soddisfatta! Sono arrivate più di 200 domande che ora una commissione competente valuterà. Un’altra promessa che abbiamo mantenuto su un settore che sta crescendo tantissimo soprattutto nel nord Europa, e nel quale avevamo un deficit. Oltretutto aiuterà anche alcuni territori: il turismo serve anche per dare lavoro e far rimanere le persone nelle aree interne e nei piccoli borghi”.

Quindi è tornata a Milano. E nelle prossime ore è attesa a Verona, al Motor Bike Expo 2025. Il messaggio è chiaro, si va avanti, nonostante gli attacchi esterni dalle opposizioni e il pressing interno, anche nel suo stesso partito, FdI. Ma la situazione è fluida, si ragiona in ambienti di maggioranza. Non è previsto che premier e ministro si incrocino a Gedda, in Arabia Saudita, dove la prima arriverà sabato e la seconda nei giorni successivi per la tappa del veliero Amerigo Vespucci.

Un’ipotesi sul tavolo sarebbe quella di dare a Santanchè l’incarico di capogruppo al Senato, al posto di Lucio Malan che finirebbe al ministero. Ma il diretto interessato la liquida come “una voce infondata: il ministro è Daniela e noi la sosteniamo”. Fra i meloniani c’è chi è sicuro che la premier abbia già in serbo un nome a cui affidare il dicastero. Ed è rimbalzato sui giornali quello di Elena Nembrini, direttrice generale di Enit. In un clima di fibrillazione diffusa, molti scommettono sul fatto che il braccio di ferro abbia comunque un epilogo segnato. E varie fonti indicano come deadline il 29 gennaio, data in cui la Cassazione deciderà la competenza del procedimento per truffa all’Inps sulla cassa Covid, fra Milano e Roma. Se restasse nel capoluogo lombardo, sarebbe concreto il rischio di un nuovo rinvio a giudizio in tempi brevi.

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