Cinque milioni di euro per l’attuazione di misure volte a favorire il turismo del benessere e il turismo lento per gli over 65: è una delle norme contenute nello schema di decreto legislativo “Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4 e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33”, con una dotazione iniziale di oltre un miliardo di euro, approvato in Consiglio dei ministri.
“L’esecutivo – commenta la ministra Daniela Santanchè – vuole garantire tutti gli strumenti e i mezzi necessari per assicurare loro una vita dignitosa e attiva. Non posso che esprimere, quindi, la mia piena soddisfazione per le risorse liberate e per l’impegno del ministero in relazione non soltanto a un importante segmento della nostra offerta turistica, ma anche per sostenere un mercato, quello dei turisti over 65, che in Italia nel 2022 ha prodotto 7,8 milioni di viaggi su un totale di 55 milioni e che rappresenta una leva strategica per l’ecosistema turistico, pure in ottica di destagionalizzazione, considerando che i flussi si concentrano per quasi la metà in primavera”.
Nello specifico, il provvedimento all’articolo 8: promuove la stipula di convenzioni tra le residenze sanitarie assistenziali (Rsa) e le strutture ricettive, termali, balneari, agrituristiche e i parchi tematici, al fine di assicurare, a prezzi vantaggiosi, la fruizione delle mete turistiche alle persone anziane, anche nei giorni infrasettimanali e nei periodi di bassa stagione; promuove la realizzazione a prezzi vantaggiosi di soggiorni di lungo periodo nelle strutture ricettive situate in prossimità dei luoghi legati al turismo del benessere e alla cura della persona in favore di persone anziane autosufficienti; elabora programmi di “turismo intergenerazionale” che consentano la partecipazione di giovani che accompagnino le persone anziane beneficiarie del punto precedente; promuove iniziative volte a favorire la socializzazione tra persone anziane autosufficienti anche mediante lo svolgimento di attività ricreative e di cicloturismo leggero; elabora la realizzazione di programmi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche presso le strutture ricettive, termali e balneari, favorendone l’accessibilità e la fruizione; promuove, congiuntamente al ministero della Cultura, di concerto col ministero della Salute e previo parere in sede di Conferenza unificata, l’adozione di misure atte a garantire l’accessibilità turistico-culturale negli istituti e nei luoghi della cultura delle persone anziane e, in genere, di quelle non autosufficienti.