Affitti brevi, l’evoluzione della BDSR strizza l’occhio ai comuni
20 Giugno 2025, 12:33
Funzione di geolocalizzazione e una mappa interattiva per monitorare lo stato delle strutture ricettive sul territorio: con l’introduzione del Cruscotto Operatori Comunali della Banca Dati Strutture Ricettive, il ministero del Turismo facilita il ruolo degli operatori comunali, consentendo loro di svolgere una serie di controlli e attività sulle realtà censite nella BDSR.
La nuova funzionalità della banca dati, che va a potenziare e affinare ulteriormente l’utilità di questo strumento, è stata presentata dal ministro del Turismo Daniela Santanchè in conferenza stampa.
Il Cruscotto è, a tutti gli effetti, una nuova linea evolutiva della BDSR, attraverso l’implementazione di quattro funzioni: visualizzazione ed estrazione strutture senza CIN; visualizzazione ed estrazione segnalazioni strutture mancanti; registro delle verifiche, nel quale vengono annotate le verifiche svolte per ogni struttura; visualizzazione ed estrazione strutture con CIN non verificato.
Oggi, nella BDSR si contano oltre 664 mila strutture registrate, con oltre 582 mila CIN rilasciati, pari a quasi l’88% delle imprese inserite.
“La riforma degli affitti brevi, avviata con la nuova disciplina introduttiva della BDSR e del CIN, consentirà all’Italia di adeguarsi alla specifica disciplina UE sulla raccolta e sulla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine – ha detto il ministro Santanchè nel corso della conferenza stampa –. La BDSR permette, infatti, la raccolta di tali dati, e ora, con il rilascio di uno strumento innovativo, che evidenzia il grande lavoro fatto fin qui, frutto di una straordinaria sinergia tra Ministero, Regioni e Comuni, verranno garantiti maggiori livelli di trasparenza e sicurezza, attraverso un monitoraggio in tempo reale e una sempre maggiore digitalizzazione della PA”.