“Mi auguro che la nostra proposta sul turismo accessibile venga votata all’unanimità dal Parlamento: sarebbe preoccupante se questa proposta non avesse il voto di tutta l’assembla: il turismo deve essere fruibile da tutti”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, presentando la proposta di legge di FdI sul turismo accessibile. “Se siamo un paese democratico che vuole la libertà per tutti allora
dobbiamo dare la libertà alle persone che hanno una disabilità di poter acceder a strutture, ai trasporti e in generale alle attrazioni turistiche italiane. Le persone con disabilità devono poter avere le possibilità che hanno tutti” .
Soddisfazione è stata espressa dalla Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli: “quello del turismo accessibile è un tema che solo da pochi anni è stato posto al centro dell’attenzione sociale ed imprenditoriale sul quale è fondamentale ancora lavorare. Per questo plaudiamo alla proposta di legge presentata oggi in conferenza stampa da FdI sullo sviluppo del turismo accessibile il cui testo si basa sul divieto di qualsiasi forma di discriminazione fondato sulla disabilità e il riconoscimento espresso dei diritti dei disabili e della necessità di garantire la loro autonomia, la loro integrazione sociale e professionale nonché la loro partecipazione alla vita della comunità. E’ un fenomeno sempre più rilevante, basti pensare che in Italia sono 10 milioni le persone con ‘Access Needs’, un numero importante per un mercato che è in grado di generare un potenziale incremento del 20% del fatturato annuale, al quale bisogna dedicare la meritata attenzione. Per avere un Paese ospitale e accessibile per tutti – ha concluso Lalli – è cruciale saper offrire strutture e servizi in grado di permettere a persone con esigenze speciali di fruire la vacanza in condizioni di autonomia e sicurezza”.
Dello stesso avviso Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti: “è una proposta di legge importante e che sosteniamo con convinzione per favorire lo sviluppo di un turismo ospitale, accogliente e accessibile per tutti. Occorre acquisire una sempre maggior consapevolezza e conoscenza verso il mondo della disabilità e dei bisogni speciali, garantire a tutti il diritto di godersi un viaggio è un obiettivo su cui molti paesi stanno lavorando: disabili, anziani e persone con esigenze particolari o problemi di salute, anche transitori, che ne limitano l’autonomia non devono essere lasciati indietro. Per questo bisogna lavorare nella direzione dell’accessibilità universale, di un turismo che abbatte le barriere e favorire la messa in campo di tutti quei servizi e quelle strutture che permettono di godere di svaghi e vacanze alle persone con abilità e necessità differenti. È una sfida necessaria per il turismo del nostro Paese, un’esigenza sociale importante oltrechè un’opportunità di mercato”.