lunedì, 23 Dicembre 2024

Svizzera ad alto gradimento per il Sud Italia

Nuovi itinerari per valorizzare antiche tradizioni e novità tariffarie di Swiss Pass per l’estate

Una vacanza estiva alla ricerca della tipicità perché in Svizzera usanze e tradizioni sono molto più di un cliché. Un viaggio in treno su per i più ripidi pendii montani o nei laghi a bordo dei battelli perché da 150 anni i trasporti pubblici plasmano il turismo svizzero al punto che nel 2008 la Ferrovia retica nel panorama dell'Albula/Bernina è diventata Patrimonio Unesco. Un tour alla scoperta dei cantoni usufruendo di un sistema di trasporti efficiente, puntuale, con ottime connessioni e un unico biglietto. Tutte le novità dell'estate sono state presentate nel tour di presentazione alla stampa di Svizzera Turismo nel Centro-Sud Italia che ha toccato l'Umbria, la Maremma, Palermo e Reggio Calabria.
"Abbiamo scelto delle città usualmente fuori dai circuiti tradizionali dei roadshow – ha spiegato Piccarda Frulli, vicedirettore Italia Svizzera Turismo – perché crediamo che si tratti comunque di città che hanno grosse potenzialità nei confronti del turismo svizzero. L'Italia è il quinto Paese per arrivi, nonostante abbia subito una flessione inferiore al 3%, compensato però da un consistente movimento escursionistico dal Nord Italia che alimenta un indotto estremamente produttivo. Dal Centro-Sud Italia, invece, i turisti si fermano almeno 3/5 notti e scelgono di fare dei tour in cui abbinano le grandi città alle montagne". 
"Il tema dell'estate 2013 della Svizzera – ha spiegato Piccarda Frulli – sono le tradizioni. Ma in Svizzera le tradizioni sono viventi e ancora profondamente sentite. Basti pensare allo ‘Schwingen', la lotta svizzera, una forma di combattimento tra due persone praticata su un'area ricoperta di segatura. Al termine della lotta, il vincitore deve ripulire lo sconfitto dai resti di segatura. Oggi, quello che prima era una prova di forze, priva di regole, tra alpigiani e pastori, è diventato uno sport nazionale.
Anche l'orologio, nonostante la concorrenza, è sicuramente uno dei prodotti simbolo della Confederazione a cui è stato dedicato anche un itinerario lungo circa 200 km. Le 38 tappe della via degli orologiai danno vita a un vero e proprio pellegrinaggio tra le più famose fabbriche di orologi e i musei specializzati dove vengono sveltati i segreti dell'orologeria".
E a proposito di tempo che scorre, si può dire che proprio in Svizzera 150 anni fa nacque il turismo di massa. "Tutto cominciò – ha raccontato Matteo Spiller, market manager Italia per Swiss Travel System – nel giugno del 1863 quando il pioniere britannico del turismo Thomas Cook organizzò il primo tour in Svizzera in treno. Con la realizzazione di strade sui passi alpini e il crescente traffico ferroviario, la Svizzera aprì definitivamente le porte al turismo di massa. Ma non finì qui. Grazie all'invenzione della cremagliera, presto fu possibile affrontare anche i pendii più ripidi. La Vitznau-Rigi, la prima ferrovia di montagna del mondo, celebrò il suo debutto il 21 maggio 1871. I trasporti pubblici svizzeri entusiasmano e colpiscono i viaggiatori da secoli. E ancora oggi chi vuole vivere il contrasto tra tradizione e high-tech può intraprendere un viaggio attraverso la storia delle ferrovie di montagna sullo Stanserhorn. Qui, infatti, tra Stans e la stazione intermedia di Kälti, transita una funicolare d'epoca del 1893, che catapulta i suoi passeggeri a metà del XIX secolo. Alla stazione intermedia si passa al design futuristico della cabinovia CabriO, inaugurata nel 2012 e dotata di una terrazza aperta".
Tra le novità tariffarie per l'estate, biglietti a partire da 54 euro per viaggiare in treno da Milano verso la Svizzera oltre a tutte le offerte e i vantaggi proposti dallo Swiss Pass.
"Il Glacier Express e il trenino rosso – ha concluso Enrico Bernasconi, rappresentante per l'Italia della Ferrovia Retica – sono il nostro fiore all'occhiello e ogni anno circa mezzo milione di visitatori provenienti da tutto il mondo assapora il viaggio su questi rinomati treni espressi. Il Glacier Express viene definito il rapido più lento del mondo perché compie 200 km in 7 ore e mezza e può essere abbinato a pernottamenti nelle varie tappe del percorso ed è l'unico che effettua la trasversale delle Alpi da est e ovest e viceversa. Inoltre i pasti vengono preparati a bordo del treno e serviti al posto. Il Bernina Express percorre l'intera tratta di 122 km annoverata come Patrimonio mondiale UNESCO da Thusis fino a Tirano (Italia)".

 

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