venerdì, 29 Marzo 2024

Tassa soggiorno in 492 comuni, un anno fa in 333 località

E’ il 7% del totale ma è qui che si concentra oltre il 50% del movimento turistico nazionale

In poco meno di 6 mesi più di cento comuni hanno adottato la tassa di soggiorno. Ad inizio luglio 2013 risultano infatti 492; e più precisamente 470 oltre ai 22 che hanno introdotto la tassa di sbarco. Inoltre, altri 20 comuni la stanno introducendo ma non hanno ancora approvato la relativa delibera. A luglio 2012 erano 333 e a fine dicembre 377. I dati emergono dall'aggiornamento dell'Osservatorio sull'imposta di soggiorno, realizzato da Mercury srl per conto di Federalberghi nell'ambito dell'Osservatorio sulla fiscalità locale. Si tratta del documento più completo fino ad oggi esistente sullo stato dell'arte dell'imposta di soggiorno: analizza, una ad una, le delibere di tutti i comuni che hanno istituito l'imposta con valutazioni di sintesi riguardanti le singole regioni nonché l'intero Paese, proponendo la relativa cartografia.
I 492 comuni corrispondo al 6,1% de totale dei comuni italiani, mentre l'incidenza rispetto al totale dei comuni che possono applicare l'imposta, cioè rispetto ai comuni con almeno un esercizio ricettivo (albergo, campeggio o altro) è del 7,2%. Anche se in realtà riguardano la parte prevalente del movimento turistico, perché in queste 492 località si concentra il 51,2% del totale dei notti dei clienti italiani ed esteri in Italia; più precisamente il 54,9% delle notti degli stranieri ed il 48,1% delle notti dei residenti. Ciò dipende dal grande peso che hanno le grandi città d'arte e dal fatto che quasi tutte le principali destinazioni balneari e lacuali hanno adottato l'imposta.
La regione con il maggior numero di comuni è la Toscana con 103 esercizi (dei quali 10 con tassa di sbarco), seguita dal Piemonte con 98, dalla Valle d'Aosta con 57 e dalla Lombardia con 47. In Friuli-VG e Trentino Alto Adige nessun comune ha applicato l'imposta.
Rispetto al totale dei comuni esistenti nelle regioni l'imposta di soggiorno è stata applicata dal 77% dei comuni in Valle d'Aosta, dal 35,9% in Toscana, dall'8,1% in Piemonte, ed al 7% in Puglia.
I comuni che applicano l'imposta nelle località balneari sono 146 (dei quali 22 la tassa di sbarco), 98 nelle località collinari e interne, 73 in quelle montane e 72 nelle città d'arte; 64 quelle lacuali, 19 quelle dell'hinterland metropolitano, 15 quelle termali e 4 le località aeroportuali. 
Considerano insieme mare e lagni i comuni sono 204, mentre anche l'hinterland metropolitano è riconducibile alle città d'arte che diventano 91.

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