Tassa soggiorno/4, Federalberghi mantiene netta contrarietà
Più morbida la posizione di Astoi: si prova a ridurre i danni al turismo


Le modifiche introdotte nel decreto sul federalismo fiscale dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, per quel che riguarda la tassa di soggiorno, non sembrano entusiasmare gli imprenditori alberghieri.
"Rimaniamo fermi sulla nostra posizione: il nostro è un no netto ad una tassa che danneggia le nostre imprese e l'immagine dell'Italia in un momento di forte crisi e di scarsa competitività", ha commentato a caldo Bernabò Bocca, il presidente di Federalberghi-Confturismo, che ha aggiunto: "Non conosciamo ancora i testi e quindi non possiamo esprimerci pienamente ma la nostra opposizione a questa tassa rimane ferma". Più positiva la reazione in area Confindustria. "Pur sempre critici sulla tassa di soggiorno, accogliamo positivamente queste dichiarazioni del ministro che vanno nella direzione di ridurre i danni al turismo", è la posizione di Roberto Corbella, presidente di Astoi.

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