Digitale e rinnovamento delle strutture ricettive per migliorare ancora i risultati del turismo italiano. Intervenendo alla presentazione a Roma dello studio di Cst per Assoturismo sulla ripresa del turismo culturale (vedi news), il ministro Massimo Garavaglia spiega: “Dobbiamo investire ancora: abbiamo fatto un bando per migliorare le strutture ricettive. Ci sono 600 milioni disponibili, 3 miliardi di richieste effettive. Una buona notizia perché si tratta di imprenditori che vogliono investire e troveremo il modo di esaurire la lista e rispondere alle richieste di tutti”.
Altro investimento necessario è sull’innovazione. “Per questo – dice – stiamo usando parte dei fondi del Pnrr per l’hub digitale e il grosso dei risultati sarà visibile a ottobre con il lancio della nuova app”.
E poi c’è da risolvere il problema del personale: “Il turismo – sottolinea Garavaglia – sta sostenendo economia del Paese e aiuterà a tamponare la frenata che arriverà in autunno soprattutto per i costi dell’energia. Abbiamo però necessità di trovare soluzioni nell’immediato: il reddito di cittadinanza ha luci ed ombre. Un terzo circa di chi lo percepisce è occupabile: troviamo una soluzione. La mia proposta di lasciare metà del reddito e consentire la cumulabilità va nella direzione di trovare subito una soluzione, perché le imprese non possono al momento aumentare i costi. Poi può essere fatto un ragionamento su contratti stagionali più lunghi e sul welfare. Per quanto riguarda i voucher, sono stati ingiustamente demonizzati e questo mette fuori mercato tutta una serie di lavoratori che potrebbero dare una mano, come gli studenti, purtroppo però non ci sono strumenti flessibili”.