venerdì, 29 Marzo 2024

Terme italiane in ripresa: nel 2016 giro d’affari in aumento

Dopo la pesante recessione registrata nel periodo 2011-2013, il settore termale nel successivo triennio ha evidenziato un parziale recupero della produzione e del giro d’affari. Nel 2016, il valore aggiunto prodotto dal settore termale si è attestato a 581 milioni di euro, con un incremento del 3,1% rispetto all’anno precedente. I ricavi totali si sono invece accresciuti dell’1,3% a prezzi correnti, avvicinandosi alla soglia dei 731 milioni di euro.

Secondo l’elaborazione di Federterme su dati Global Wellness Institute, nel 2015 l’Italia (con un fatturato degli stabilimenti idroterapici pari a 1.509 milioni di euro) si colloca al secondo posto in Europa dietro la Germania (6.150 milioni di euro). A livello mondiale, invece, secondo la fotografia del settore nel 2013, il nostro Paese è al quinto posto subito dopo Cina, Giappone, Germania e Russia. I dati sono stati resi noti durante la convention “Le terme italiane tra presente e futuro: strategie per un rinnovamento possibile” organizzata da Federterme/Confindustria a Ischia. La sede di Ischia è stata individuata dopo il terremoto dello scorso 21 agosto che ha colpito in particolar modo i Comuni di Casamicciola e Lacco Ameno e vuole testimoniare la costante attenzione di

Federterme per l’Isola Verde e la fiducia nell’immutata capacità di accogliere del territorio ischitano e in particolare delle sue strutture alberghiere e termali.

L’appuntamento precede il Giubileo della Femtec (World Federation of Hydrotherapy and Climatotherapy) celebrativo degli 80 anni della Federazione mondiale del termalismo – fondata a Milano e attualmente presieduta dall’italiano Umberto Solimene – che riunisce fino al 20 ottobre, sempre a Ischia, esperti provenienti da tutto il mondo.

“In Italia – ha ricordato Costanzo Jannotti Pecci, presidente Di Federterme/Confindustria – da sempre si va alle terme (circa 400 diffuse in tutto il Paese, in oltre 170 Comuni, ndr) perché sono soprattutto una risorsa e un presidio per la salute, importante e affidabile, che si fonda sulle specificità, qualità e diversità delle acque minerali termali, fredde e calde, che sgorgano dal sottosuolo e che possono essere utilizzate solo in base a rigorosi percorsi concessori e autorizzatori ministeriali e regionali.

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