Riprende stagione team building: i 5 step per un’organizzazione efficace

BizAway sta riscontrando una sempre più crescente richiesta da parte delle aziende per quanto riguarda i cosiddetti ‘corporate retreat’. Sicuramente effetto dell’introduzione massiva dello smart working, molte società stanno infatti manifestando la necessità di organizzare viaggi di gruppo per riunire i propri dipendenti che lavorano da sedi diverse o principalmente da remoto, con l’obiettivo di migliorare il rapporto e la comunicazione tra colleghi, condividere feedback, identificare problemi e lavorare insieme per risolverli.

“Andavano di moda tanti anni fa, poi ci si era progressivamente disabituati a loro e adesso stanno tornando decisamente popolari – commenta Luca Carlucci, CEO e Co-founder di BizAway – I retreat aziendali sono un’occasione importantissima per le aziende per migliorare il lavoro di team e i rapporti tra dipendenti, soprattutto di questi tempi, in cui ci si avvale principalmente del lavoro da casa e spesso i collaboratori non si conoscono di persona. Come piattaforma che aiuta le aziende a organizzare i viaggi aziendali stiamo riscontrando una domanda crescente anche perché, soprattutto se coinvolgono gruppi molto numerosi, l’organizzazione di questi ritiri è abbastanza complessa”.

Negli ultimi mesi BizAway ha gestito decine di richieste da parte delle aziende clienti in merito a servizi di questo tipo. Ma come si realizza un corporate retreat perfetto? Ecco i 5 step fondamentali identificati dalla scaleup per organizzare al meglio un ritiro aziendale:
Scopo: la primissima cosa da tenere in considerazione è individuare il vero scopo del retreat in modo da identificare di conseguenza le migliori attività da organizzare durante il viaggio.
Budget: trasporto, alloggio, pasti e attività di gruppo sono le principali voci di spesa di un ritiro aziendale. In generale si tratta di viaggi molto costosi ed è bene identificare il proprio budget prima di iniziare a valutare le opzioni in merito a destinazione, struttura e spostamenti.
Luogo e durata: la durata ideale di un retreat è tra i 3-5 giorni, mentre il luogo ideale è quello che, per essere raggiunto, richiede più o meno lo stesso impegno da parte di tutti i partecipanti.
Struttura del retreat: al di là delle singole attività che vanno organizzate e decise singolarmente, è fondamentale che le aziende tengano conto anche di una serie di altri aspetti: in primo luogo è fondamentale dare valore ai bisogni di ogni singolo dipendente, sia dal punto di vista alimentare ma anche e soprattutto da quello emotivo.
Attività: la scelta per le attività di un ritiro aziendale è veramente ampia e dipende sicuramente dall’obiettivo dell’esperienza e dalla destinazione scelta. La maggior parte delle società opta per attività di team building che aiutano a valutare e sviluppare il lavoro in team dei propri dipendenti, come esercizi di comunicazione, problem solving o di costruzione della fiducia.

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