Continuano a piovere alla redazione di travelnostop.com i commenti dei lettori che vogliono esprimere la propria opinione sull'argomento ‘recensioni false nelle community di viaggio', come ad esempio TripAdvisor. E arrivano anche alcune proposte. Come quella di Muzio Scacciati che auspica l'intervento di un'Authority. "I commenti devono essere filtrati da un'Authority, non bisogna pubblicare commenti troppo positivi o negativi. Non si può lasciar scrivere delle persone che in qualche maniera distruggono il valore del lavoro. Tutti sappiamo che esistono hotel/ristoranti costruiti con grandi capitali, ma esiste anche una grande maggioranza di hotel costruita con il lavoro e la fatica. Questo grande impegno, viene ridicolizzato e annientato dal solito ignorante che non è in grado di scrivere un commento obiettivo. Quindi o si filtrano i commenti o si elimina l'anonimato". Per Elena Carboni, invece, sarebbe necessario che l'utente che lascia una recensione sul web provi in qualche modo di aver soggiornato in quella determinata struttura. "Si potrebbe chiedere l'invio via mail della fattura rilasciata dall'albergo/ristorante oggetto della recensione – suggerisce la nostra lettrice – e sprattutto vietare le recensioni anonime"
.Della stessa idea Fabio Laud: "le recensioni dovrebbero contenere una firma e magari anche una foto del soggetto sul posto (in sostituzione della firma). Ma sarebbe necessario mettere anche la data esatta di fruizione del servizio, quindi la data di check-in e check-out per gli hotel".
Secondo Maurizio Daliana, infine i commenti sulle strutture ricettive sono inutili. "A cosa serve un commento di uno sconosciuto, che magari ha visitato l'albergo 10 mesi prima? Potrebbe essere cambiato il personale delle pulizie (prima era sporco e adesso non lo è più), potrebbe essere cambiato il cuoco (prima si mangiava bene ed ora da schifo), il letto sfondato potrebbe essere stato cambiato, l'albergo rumoroso potrebbe essere diventato silenzioso per il cambiamento di un senso di marcia in una strada".
