"Per essere accettate, tutte le recensioni dovrebbero essere accompagnate dai dati anagrafici del cliente e dalle date del soggiorno, almeno per verificare che chi scrive sia stato realmente ospite della struttura. Bisogna avere l'onestà di recensire sia in positivo ed in special modo in negativo senza nascondersi in pseudonimi e nomignoli". La proposta è di Marcello Pizzuto, direttore dell'Hotel San Paolo Palace di Palermo, che interviene così nella discussione su TripAdvisor e le recensioni false. Sul nostro sito, infatti, sono tanto i commenti giunti alla news "TripAdvisor e… le recensioni pagate dagli hotel?" e alla conseguente replica del portavoce della community di viaggiatori contenuta in "TripAdvisor: autenticità recensioni è nostro chiodo fisso" che sono risultate anche le più cliccate degli ultimi mesi.
"Quello che offre TripAdvisor – scrive Dora Moscati – non è un servizio. Dovrebbe essere una indicazione dei posti dove i viaggiatori si sono trovati bene e invece, al contrario, è un cumulo di lamentele e improperi verso la gente che lavora e che fa del proprio meglio per vivere e guadagnare. Che la maggior parte delle recensioni siano false, io che sono del mestiere, lo capisco subito. Innanzitutto il numero delle recensioni: nella mia zona ci sono dei posti assolutamente sconosciuti, perché sono di recente costruzione o hanno appena iniziato l'attività, che non sono su alcuna guida cartacea né sul web, non hanno insegne o cartelli stradali – ma tutto questo TripAdvisor non lo sa – eppure hanno cento e più recensioni".
"Non mi sembra proprio che Tripadvisor abbia la trasparenza che dice – commenta Valeria Putzu – Al mio residence è stata fatta una recensione falsa, fatta chiaramente da qualche struttura concorrente, in cui si dice che abbiamo dato un appartamento con camere prive di finestre e che affacciano sulla sala macchine. A parte che se solo avessimo camere prive di finestre la Asl avrebbe già chiuso il residence da un pezzo, nel nostro residence non esiste una sala macchine. Ho scritto varie volte a TripAdvisor e non c'é verso di far eliminare la falsa recensione".
"Che le recensioni siano vere o false non importa a nessuno – sottolinea Marco Montesini – soprattutto a TripAdvisor. L' importante è che se ne parli. Le recensioni sono tutte false sia quelle negative che quelle positive e non servono a niente anche perché le valutazioni sono soggettive e frutto di esperienze uniche non ripetibile. Quindi TripAdvisor non serve a niente! Io personalmente se voglio scegliere un albergo mi fido di più di un amico oppure chiamo in hotel e chiedo informazioni".
"Almeno TripAdvisor dà modo agli esercenti di replicare alle recensioni, cosa che altri portali non concedono ancora" scrive invece Domenico de Pinto.
Fuori dal coro Patrizia Lorenzoni: "Mi sono avvalsa quest'anno per la prima volta delle recensioni di TripAdvisor e ne sono rimasta soddisfatta. Io stessa ne ho fatta una pochi giorni fa confermando la piena rispondenza del mio soggiorno all'esperienza positiva fatta da altri viaggiatori. Accanto alla mia ce ne è un'altra decisamente sfavorevole il che dimostra a mio avviso l'estrema soggettività di giudizio, come è giusto che sia, su uno stesso prodotto e al tempo stesso la veridicità delle recensioni!Io ho usato toni entusiastici ma non sono stata pagata!".
