Turismo spaziale, per Luca Parmitano è già una realtà


Il turismo spaziale è ancora per pochi, come dimostrano i 28 milioni di dollari un posto per il volo suborbitale nella navetta New Shepard di Blue Origin, ma è destinato a diventare di massa. Ne è convinto l’astronauta Luca Parmitano, dell’Agenzia Spaziale Europa (Esa).
Per Parmitano “il turismo spaziale ha senso ed è già in corso. Il volo suborbitale è un passaggio importante, come lo è stato nel 1903 il volo atmosferico dei fratelli Wright. Da allora ci sono voluti decenni prima che gli aerei diventassero un mezzo di trasporto comune e poi un mezzo di trasporto di massa. Ci vorrà ancora del tempo perché il turismo spaziale diventi di massa”.
Parlando del volo suborbitale, che raggiunge lo spazio ma intersecando la sua traiettoria con quella dell’atmosfera per poi rientrare a Terra, Parmitano ha osservato che “è meno complesso del volo spaziale, ma non me lo posso permettere. Guardo con curiosità a questi sviluppi”.

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