Entrano in vigore da domani, 1 febbraio, le nuove regole Ue sulla validità del Green pass per i viaggi in Europa concordate tra i capi di Stato e di governo nel dicembre scorso. I certificati avranno un periodo di validità di 9 mesi (270 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione.
“Gli Stati membri non dovrebbero prevedere un periodo di accettazione diverso ai fini dei viaggi all’interno dell’Unione europea”, evidenzia la Commissione, precisando che il periodo standard di 9 mesi scatta dalla seconda dose mentre non è stata fissata la validità del pass dopo il booster.
Le regole valgono solo per i certificati di vaccinazione utilizzati per viaggiare nell’Ue. “Gli Stati membri possono applicare norme diverse quando utilizzano il Green pass in un contesto nazionale, ma sono invitati ad allinearsi al periodo di accettazione fissato a livello dell’Ue”, sottolinea Bruxelles. Da domani entra in vigore anche il nuovo sistema di codifica delle dosi booster: i richiami saranno indicati come 3/3 per una dose di richiamo a seguito di una vaccinazione primaria a 2 dosi (con AstraZeneca, Moderna e Pfizer-BioNTech) e 2/1 per una dose di richiamo dopo una vaccinazione a dose singola (Johnson&Johnson) o una dose somministrata a una persona guarita dal Covid.
Intanto, Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, chiede al ministro della Salute, Roberto Speranza, di correggere la validità del green pass per chi non ha ancora il booster: “i sei mesi di durata che scattano domani – ha detto Gattinoni – ci disallineano dalle raccomandazioni Ue che pongono l’asticella a nove mesi e stanno causando migliaia di cancellazioni di viaggi e presenze in Italia, con un grave danno per il turismo organizzato”.