Non sono stati avvertiti in tempo dal tour operator che la partenza era stata anticipata di un giorno. Ora il TO dovrà risarcire fino all'ultimo centesimo il prezzo del pacchetto turistico a una coppia di Mascalucia (Catania). La condanna è stata emessa dal tribunale di Catania che ha riconosciuto la restituzione integrale del prezzo del pacchetto turistico, pari a 2.718 euro, oltre alle spese legali.
Nel febbraio 2010 i due turisti hanno acquistato un viaggio di 8 giorni all inclusive in Messico ma il tour operator non ha comunicato in tempo che la data della partenza era stata anticipata, avvertendo i due coniugi solo all'alba del giorno stesso dall'aeroporto di Catania mentre gli altri passeggeri già si stavano imbarcando. Nonostante la preparazione dei bagagli in fretta e furia e una corsa rocambolesca in aeroporto, i due coniugi non riuscivano ad unirsi agli altri turisti. Perdendo così il volo e la vacanza in Messico. I due turisti si sono rivolti alla Confconsumatori e fatto causa al tour operator: il tribunale di Mascalucia, dopo l'istruttoria ha condannato il tour operator al risarcimento dei danni subiti dai viaggiatori. "Nella motivazione viene sancito che la forma scritta del contratto di pacchetto turistico – dicono gli avvocati Maurizio Mariani e Carmelo Calì, presidente di Confconsumatori Sicilia – è a pena di nullità, e che si tratta di una nullità di protezione che può far valere solo il consumatore".