sabato, 20 Aprile 2024

Viaggiare in autunno? in calo la propensione degli italiani

Dopo che le estati del 2020 e 2021 sono state contraddistinte dalla pandemia e dalle limitazioni da essa imposte, l’estate appena conclusa è risultata ha visto prevalere la voglia di evasione. Ma al rientro dalle vacanze estive, il ritorno alla quotidianità ha richiesto di fare i conti con il vertiginoso aumento dei prezzi a cui si aggiungono le preoccupazioni per il conflitto russo-ucraino con il timore di una estensione del conflitto al di fuori dei due Paesi ad oggi più direttamente coinvolti.

Il nuovo aggiornamento dell’indagine Ipsos, Future4Tourism, che inizia a settembre 2022 il suo 6° ciclo di realizzazione, rileva un rallentamento della propensione degli italiani a concedersi momenti di vacanza nell’autunno appena iniziato. Seppure la quota di coloro che si concederanno momenti lontano da casa non è trascurabile (58%) va evidenziato come questa misurazione sia in calo rispetto agli autunni pre-pandemici (-7 pp se confrontata con il 2019). A risentirne saranno soprattutto i week-end fuori casa mentre le vacanze con un numero maggiore di notti, beneficiando ancora dell’onda lunga dell’estate 2022 e probabilmente di una prenotazione anticipata, non appaiono compromesse. La tendenza continua a confermare una maggior preferenza per le mete italiane rispetto a quelle europee/extra europee. Le crociere, pur rimanendo un tipo di vacanza numericamente più di nicchia, sono scelte da circa il 4% dei vacanzieri autunnali (contro un 2% dello stesso periodo 2019).

Per chi ha deciso di non concedersi periodi di vacanza nel periodo autunnale, la motivazione economica è sicuramente forte e, potenzialmente, avrà un impatto anche sulle vacanze di Natale: a settembre gli italiani che ipotizzano di fare vacanze nel periodo natalizio sono il 17% (erano il 21% nel settembre 2021). Le previsioni ci dicono che non diminuiscono solo i numeri assoluti dei vacanzieri ma anche le notti fuori casa: incrementano coloro che si concederanno di passare solo una festività fuori casa a scelta tra il Natale, il Capodanno, l’Epifania a scapito di chi invece invece allungava il periodo riuscendo a festeggiare almeno due ricorrenze lontano da casa.

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