Il mercato digitale del turismo per l’Italia nel 2014 si attesta attorno agli 8,8 miliardi di euro, con un’incidenza del 18% sul mercato complessivo, pari a 49,5 miliardi, considerando sia la spesa incoming (derivante da viaggi di stranieri in Italia), che domestica (viaggi di italiani in Italia) che outgoing (viaggi di italiani all’estero). Dai dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, risulta che il 46% della spesa è generato da turismo domestico, a +11% rispetto al 2013; il 34% dall’outgoing, a + 9% e il rimanente 20% dall’incoming, a +6%.
Se guardiamo alla spesa turistica digitale complessiva, il 74% è riconducibile ai trasporti, a +10% rispetto al 2013, segue la spesa per strutture ricettive, con una quota del 14%, a +4%, e infine quella per pacchetti di viaggio, con una quota del 12%, a +10%.
Continua inoltre a crescere l’incidenza del Mobile Commerce sulla spesa digitale: vale circa 340 milioni nel 2014, +40% rispetto a un anno prima.
Questo lo scenario da cui ha preso il via il confronto coordinato dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano al convegno “Il Ruolo Digitale della PA nel Turismo”, che si è tenuto oggi a FORUM PA.
“Dai dati raccolti – afferma Filippo Renga, coordinatore della Ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo – emerge un ruolo sempre più forte dei canali digitali nel processo turistico a partire dalle fasi di incubazione e ispirazione del viaggio, passando poi alle fasi di scelta e prenotazione, per arrivare infine anche alle fasi durante e post viaggio. La crescita dei canali digitali fino ad oggi si è manifestata principalmente a livello di scelta e prenotazione. In futuro, invece, ci aspettiamo tassi di crescita maggiori durante il viaggio, anche grazie all’estrema diffusione degli smartphone”.