giovedì, 2 Maggio 2024

Torino sempre più internazionale nel dopo pandemia

Il 2023 per il turismo si è confermato l’anno della rinascita dopo la pandemia con numeri che supereranno quelli del 2022 e che, ormai quasi certamente, si allineeranno alla curva di crescita di pre-pandemia con una novità positiva: l’incremento dei turisti stranieri. Quella che per ora si mostra come una tendenza e che troverà conferma nei bilanci di fine anno rivela che Torino, dopo il Covid-19, ha saputo cambiare nuovamente anima e proporsi con maggiore sicurezza ed efficacia anche sul mercato internazionale, conquistando un nuovo posizionamento.

Il rapporto che nel 2019 vedeva un 70% di turismo interno e un 30% di turismo estero (prevalentemente europeo) è destinato a cambiare e quello che ora è visto come un leggero incremento percentuale potrebbe trasformarsi in una tendenza consolidata.

Il volano principale è sicuramente quello dei grandi eventi internazionali – Eurovision Song Contest e Nitto Atp Finals in testa – che negli ultimi anni hanno riportato l’attenzione mondiale sulla città. Torino non si è soltanto messa in vetrina ma è riuscita a incentivare le persone a tornare per visitarla con più calma e scoprirne il patrimonio storico, culturale ed enogastronomico.

“Torino ha saputo promuoversi e mostrare la sua immagine migliore sfruttando i grandi eventi internazionali che ha ospitato in questi anni ma soprattutto ha dimostrato di poter offrire ai turisti venuti per assistere all’Eurovision o alle Atp Finals molto altro oltre all’evento in sé – dice Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – è proprio questa capacità di vestirsi a festa a seconda degli appuntamenti che ospita a fare di Torino un caso unico in Italia in materia di gestione e valorizzazione degli eventi. La strada intrapresa dal Comune, dalla Regione e dai diversi attori che operano nel turismo è sicuramente quella giusta e ce lo rivelano i dati che raccontano di un 2023 in crescita sugli anni passati, ora la sfida è quella di continuare su questo percorso, proseguendo nella destagionalizzazione e lavorando per attrarre nuovi grandi eventi internazionali perché soltanto così il brand Torino potrà acquisire quella awareness capace di determinare un incremento dei flussi turistici”.

Federalberghi Torino chiede alle Istituzioni locali di impegnarsi per conseguire il rinnovo dell’assegnazione delle ATP Finals non come mera compensazione per gli anni di pandemia ma perché la destinazione si è dimostrata, ancora una volta, espressione di un modello gestionale funzionante e performante capace di rispondere alle esigenze degli organizzatori e del pubblico, con un ritorno di immagine positivo non soltanto per la città ma per l’intero Paese. Assegnare le Atp Finals anche per il prossimo quinquennio sarebbe inoltre ulteriore occasione di rilancio per Torino e il tessuto economico locale.

“Che i grandi eventi sportivi portino importanti ricadute economiche per il territorio non lo diciamo noi ma lo dicono i dati che ci vengono forniti subito dopo una manifestazione sportiva internazionale o nazionale – afferma l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca – Come assessorato abbiamo lavorato e stiamo lavorando per attrarre sempre più eventi sul nostro territorio perché crediamo che questo impegno premi non solo i cittadini ma anche le imprese”.

“In questi giorni migliaia di persone stanno vivendo a Torino emozioni indimenticabili con le Nitto ATP Finals – spiega Domenico Carretta, assessore al Turismo e Grandi eventi della Città di Torino – I dati delle vendite dei biglietti e le presenze sul territorio ci fanno capire che la strada intrapresa in questi due anni è quella giusta. Dopo aver ospitato eventi come l’Eurovision Song Contest, gli Europei di Pallavolo, le Final Eight, solo per citarne qualcuno, ci stiamo preparando ad un anno intenso in cui oltre al Tour de France, il Giro d’Italia avremo un calendario fitto di appuntamenti. Vogliamo che il nome di Torino sia sempre più legato a quello dei grandi eventi che, oltre ad avere importanti ricadute economiche e sociali sul territorio, rendono la nostra città sempre più attrattiva e competitiva a livello internazionale”.

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