Dario Franceschini, ministro di Beni Culturali e Turismo, ha inaugurato a Torino la mostra ‘Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese dall’Ermitage’.
Fino al 4 luglio Palazzo Madama ospita 72 opere dell’Ermitage, da Poussin a Cezanne, grazie ad un rapporto di collaborazione col museo di San Pietroburgo che ha già portato sotto la Mole tre grandi mostre.
“Si tratta di una mostra importante, di grande bellezza e di rigore scientifico – ha detto il ministro – Va nella direzione indicata dal ministero per la promozione dei musei italiani attraverso grandi progetti innovativi e basati su ricerca e capacità manageriali”.
Soddisfatto anche Mikhail Pitrosvsky, direttore dell’Ermitage: “questa mostra, frutto di un accordo triennale con la città di Torino che ci auguriamo venga ora rinnovato, è conseguenza della riforma dei musei del ministro Franceschini. Siamo onorati di vedere le nostre opere allestite in una mostra incredibile come questa, tra l’altro con un sistema luci che ci fa invidia. Dal canto nostro avremo presto al nostro museo due mostre, una sull’Arte Povera e una sul design automobilistico con prestiti anche dal Museo dell’Automobile di Torino”.
Patrizia Asproni, direttrice della Fondazione Torino Musei, ha parlato di “un museo dentro un museo, una finestra sulla pittura francese attraverso l’amore della Russia per la cultura europea”.
“Il turismo di Torino è trainato dalla cultura e rappresenta anche un profilo economico importante per la città – ha detto Piero Fassino, sindaco di Torino – Anche questa mostra molto bella e di grande qualità dimostra quanto sia stata fondamentale la scelta di fare di Torino una capitale di cultura. Un impegno coerente con la tradizione, ma che guarda al futuro. È stato fatto un grande salto negli ultimi anni. Ci siamo riusciti, lo dimostrano le grandi mostre ospitate a Torino, da Monet a Matisse, dall’esposizioni al museo Ettore Fico alla pittura francese dall’Ermitage”.