Lutto nel mondo della cultura piemontese. È morto Alberto Vanelli, per decenni dirigente della Regione e direttore della Reggia di Venaria quando il complesso monumentale alle porte di Torino fu riaperto al pubblico dopo i lavori di restauro. L’ultimo suo incarico era la presidenza della Fondazione Teatro dei ragazzi e dei Giovani di Torino. Laureato in Sociologia a Trento, nel 1977 ha vinto il concorso da funzionario della Regione e tre anni dopo è stato nominato dirigente dell’assessorato alla Cultura e all’Istruzione dello stesso ente. Come direttore regionale di Beni Culturali Università della Regione ha curato il restauro del Castello di Rivoli, polo di arte contemporanea, della Reggia di Venaria, della Sacra di San Michele e la sua proclamazione a simbolo del Piemonte, l’istituzione del Museo nazionale del Cinema e del Salone del Libro, il progetto delle Residenze sabaude. Dal 2008 al 2015 è stato direttore del Consorzio La Venaria Reale.
“In questo momento di dolore – è il messaggio di Vittoria Poggio, assessore regionale alla Cultura – mi stringo attorno alla famiglia ricordando il professionista appassionato che ha servito le istituzioni. La nostra comunità perde un grande uomo. Mancherà la sua cultura ma anche la capacità di ascolto, il manager, la sua visione del mondo e la passione per l’arte e per i presidi culturali del Piemonte che ha contribuito a conservare e valorizzare rendendoli fruibili e alla portata di tutti”. Sul sito e sui profili social della Reggia di Venaria è stato pubblicato il messaggio: ‘CIAO ALBERTO. Grazie di tutto”.