La Reggia di Venaria festeggia i dieci anni dalla riapertura dopo il restauro con un ricco programma di iniziative. Per l’occasione si avvia il cantiere per il restauro del complesso monumentale della Fontana di Ercole.Il cantiere, sostenuto dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, da Compagnia e Intesa Sanpaolo, durerà 2 anni con un investimento di oltre 2 milioni di euro.
“Un restauro imponente, importante per il futuro della Reggia – sottolineano Paola Zini e Mario Turetta, presidente e direttore del Consorzio che gestisce la Reggia – Valorizza ulteriormente una bellezza architettonica e paesaggistica sempre più accreditata nel mondo, come confermato dall’apprezzamento ricevuto durante il recente G7”.
Il progetto, curato dall’architetto Granfranco Gritella, prevede il restauro dei ruderi di quella che nel Seicento l’architetto Castellamonte pensò come una mirabilia di giochi d’acqua, fontane, statue, ornamenti e piante.
Per la presidente Zini l’intervento di Consulta e Intesa Sanpaolo sia di buono auspicio per l’inizio delle attività del Consorzio delle Residenze Sabaude, nato lo scorso luglio dalla trasformazione del Consorzio Venaria Reale. Alla messa in rete delle residenze sabaude contribuisce un nuovo finanziamento di 5 milioni di euro annunciato oggi dalla Compagnia di San Paolo. Si aggiungono ai 6 milioni di euro che il Mibact ha di recente messo a disposizione per le residenze di Agliè e Racconigi. Anche la Regione Piemonte sta vagliando nuove risorse per i siti Unesco regionali. “Sta prendendo corpo il circuito delle Regge Sabaude, un grande progetto a cui si lavora da anni – conclude Turetta – destinato a diventare un ganglio importante dell’offerta turistica del Paese”.