“La rete che ogni due anni si riunisce a Torino per Terra Madre Salone del Gusto si basa su un principio di pace e bontà, in controtendenza con la cattiveria legittimata a cui assistiamo oggi. Mentre tutta l’Europa è impegnata a pensare ai modi per non far arrivare i migranti o per farli tornare a casa loro, noi vi chiediamo un aiuto per farli venire a Torino, per garantire quel diritto alla partecipazione a centinaia di delegati che non potrebbero altrimenti permettersi nemmeno di uscire dalla propria regione, perché il 40% di loro viene proprio dall’Africa”. Sono le parole di Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, indirizzate al pubblico del teatro Le Musichall di Torino durante la serata di lancio della campagna di raccolta fondi per coprire l’ultima parte dei costi di Terra Madre 2018. Nella capitale piemontese dal 20 al 24 settembre 2018 arriveranno 5600 delegati da 140 paesi, ai quali vengono offerti in totale 28.650 pasti nella mensa allestita appositamente, 13.128 notti di ospitalità nelle 120 Città di Terra Madre coinvolte in tutto il Piemonte e numerosi altri servizi per garantire loro una partecipazione all’evento nelle condizioni ideali.
“Sono solo 200 mila gli immaginari km che separano Terra Madre Salone del Gusto dal raggiungimento del traguardo di questa dodicesima edizione. 200 mila come gli euro che mancano per completare questa meravigliosa avventura del progetto pensato per il 2018 – ha annunciato Carla Coccolo, responsabile dell’organizzazione – Terra Madre Salone del Gusto non inizia e finisce a settembre durante i 5 giorni di evento: ogni euro con cui ciascuno di voi contribuirà si moltiplicherà quando i delegati torneranno a casa loro e condivideranno l’esperienza fatta a Torino, seminando speranza nelle loro comunità. Si tratta di un’occasione straordinaria per conoscere la biodiversità del mondo, possibile grazie all’accordo con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, il Laboratorio Chimico della Camera di Commercio Torino e il Ministero della Salute che, accertata la sicurezza alimentare dei prodotti, rilasciano apposite deroghe”.
Il diritto alla partecipazione messo in pratica da Slow Food si completa quest’anno con una nuova rivoluzionaria idea che affonda le radici nella storia della Torino industriale solo di qualche decennio fa: il progetto dei ‘barachin’, ovvero condividere un assaggio di Terra Madre Salone del Gusto con 5000 persone che per vari motivi non potranno visitare la manifestazione. 5000 porzioni di cibo preparate dai migliori chef del Piemonte.
Tutte le info su Terra Madre Salone del Gusto 2018 sono su www.slowfood.it