Sempre più spesso i turisti che arrivano a Torino scelgono di soggiornare in case private adibite a strutture ricettive. Per questo motivo, lo scorso agosto, Paolo Greco Lucchina, vicepresidente della Commissione Lavoro e Commercio del Comune di Torino, ha presentato un’interpellanza per far sì che la tassa di soggiorno applicata ad ogni alloggiamento fino ad un massimo di 4 o 7 pernottamenti consecutivi, sia applicata anche agli immobili occasionalmente usati ai fini ricettivi.
“Sarebbe opportuno – ha detto Lucchina – adeguare la normativa regionale al fine di poter equiparare le varie strutture alberghiere ed extra alberghiere offerte al turista, colmare un vuoto legislativo e aumentare le entrate destinate alla nostra città”.
“Torneremo alla carica in Regione per richiedere questa modifica già adottata in altre zone d’Italia – ha aggiunto Maurizio Braccialarghe, assessore comunale alla Cultura e Turismo – Questo tipo di turismo si sta diffondendo a macchia d’olio ed è giusto che anche i turisti che usufruiscono di alloggi privati, paghino l’imposta esattamente come coloro che soggiornano in hotel”.
