Il palio di Asti si correrà domenica 2 settembre con un anticipo di ben 2 settimane rispetto alla ‘tradizionale’ 3 domenica del mese. La decisione è stata presa da Maurizio Rasero, sindaco di Asti,
per attirare un maggior numero di turisti in città.
Contrari gli operatori del settore turstico che si trovano a dover fare i conti con pacchetti già venduti. Anche alcini cittadini si dicono perplessi per il cambiamento di data per una delle manifestazioni più importanti del Piemonte.
“Non possiamo che prendere atto e procedere alla promozione — dice Luca Mogliotti, presidente dell’azienda turistica e albergatore – Si è pensato alle famiglie visto che le scuole sono ancora chiuse. Così chi partecipa potrà vivere l’emozione delle cene nei rioni, delle feste in piazza. Ci si augura serva ad attirare più visitatori”. “Quest’anno c’è stato molto più turismo in città e provincia. Soprattutto straniero. Russi, francesi e anche spagnoli. Puntiamo a trasformare Asti in città del turismo. È una scommessa per tutti. I numeri ci diranno se l’idea funziona o no. Per ora le prenotazioni sembrano esserci”, ha aggiunto Bruno Violato, presidente dell’associazione albergatori astigiani.
