L'assemblea dei soci di AdP ha chiesto la restituzione di oltre 550.000 euro di spese ritenute irregolari all'ex ad Domenico Di Paola, candidato del centrodestra a sindaco di Bari. La decisione è stata presa al termine di una assemblea durata 5 ore. Le irregolarità riguardano le spese per il servizio di sicurezza personale disposto da Di Paola nel 2006 senza l'approvazione dei soci. Al centro dell'attenzione anche i compensi aggiuntivi che Di Paola si sarebbe attribuito oltre allo stipendio annuo (180.000 euro lordi). Su questa questione, però, è stato deciso di chiedere un parere legale prima di chiedere un eventuale rimborso.
”La ritengo una richiesta alquanto singolare per molti motivi di carattere procedurale, di contenuti e di diritto, visto che i bilanci sono sempre stati approvati da tutti gli organi di controllo e deliberati per anni ed anni – ha commentato Di Paola – Mi difenderò perché non posso consentire che l'immagine di un amministratore eccellente, quale io sono stato, possa essere stravolta e ribaltata in questa maniera".