Il parco archeologico di Fiorentino apre le porte

Programmata per domenica un’escursione in provincia di Foggia

Una domenica nel foggiano fra storia e natura nei luoghi frequentati da Federico II di Svevia: succederà il 16 maggio e sarà possibile con la visita nel parco archeologico di Fiorentino, luogo frequentato appunto dall'imperatore. L'iniziativa è proposta dalla Cooperativa Sociale 'Fortore habitat onlus' e partirà alle 9 del mattino da Torremaggiore. Fiorentino era un borgo fortificato dove Federico II di Svevia morì il 13 dicembre 1250. Il sito conobbe la massima vitalità tra l'XI ed il XIII secolo. Il paese era posto su un colle, di forma allungata, ai cui estremi ci sono un torrione Normanno e un castello che fu trasformato in residenza dall'Imperatore. La domus era adorna di marmi preziosi, come a Lucera e a Castel del Monte, e di decorazioni scultoree di splendida fattura, spogliate nei secoli. I resti oggi mostrano la presenza di due caminetti, di una pavimentazione a spina di pesce, di murature rifinite ad intonaco e di archi che reggevano volte a botte o a crociera. Lo spessore dei muri dice che l' edificio doveva contare uno o due piani superiori. Fiorentino fu baluardo dei Bizantini nell' XI secolo, contea Normanna nel XII secolo, demanio degli Svevi nel XII secolo, ed infine feudo con gli Angioini. La posizione della cittadella, sulla collina detta dello Sterparone, permetteva di dominare la sottostante pianura e di difendere il territorio da incursioni e razzie. Nel 1255 le truppe del Papa Alessandro IV attaccarono, e distrussero, Fiorentino, rimasta fedele agli Svevi, e successivamente gli Angioini la usarono solo per scopo militare. Nella zona abitano molti micromammiferi e per questo è frequentata da alcuni rapaci diurni come il gheppio, il grillaio e la poiana e notturni come l'allocco e il barbagianni.

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