sabato, 20 Aprile 2024

PhEST2021, al via passeggiate ad ‘alta accessibilità’

PhEST ha sempre considerato la fotografia come strumento elettivo per l’accessibilità. L’immagine che non conosce lingue e arriva diretta come un lampo, a chiunque. Ha fatto della accessibilità il suo credo portando la fotografia fuori dai musei e tra la gente. Per lasciare che arrivi a chi passeggia con un gelato, a chi fa il bagno, a chi gironzola distrattamente. Quest’anno, con il tema scelto per la sesta edizione ‘Il Corpo’ ha quindi voluto attivare una riflessione collettiva sul tema ‘accessibilità’ e sulla reale accessibilità anche delle location interne della mostra, che in appena sei anni è diventata uno degli eventi più importanti dell’estate pugliese.

Dialogando con le istituzioni, con la Regione Puglia, con il Comune e con l’ASP Romanelli Palmieri che gestisce Palazzo Palmieri a Monopoli, è emersa subito la volontà comune di colmare questo vuoto guardando la futura edizione del 2022.

Oggi, a poco più di un mese dall’apertura delle mostre 2021, PhEST è orgogliosa si annunciare che già per questa edizione il Festival si sta muovendo per garantire una maggiore accessibilità, nonostante le difficoltà oggettive non dipendenti dalla sua volontà. Alle 16 mostre in esterni già completamente accessibili, si aggiungono l’Ex deposito carburanti dove si trovano l’intervento di street art realizzato in residenza artistica lo scorso luglio da Eron + Danijel Žeželj e le mostre Best of PhEST che ripercorrono la storia del Festival dalla sua nascita a oggi. E anche Palazzo Palmieri, che per la prima volta in assoluto sarà accessibile dal 24 settembre prossimo per quattro venerdì consecutivi sempre in fascia pomeridiana, con quattro giornate di visita ad alta accessibilità per portatori di disabilità motoria con la presenza di un montacarichi cingolato a Palazzo Palmieri. I giorni di visita sono: venerdì 1, 8 e 15 ottobre dalle 16 alle 19.

“Palazzo Palmieri è un luogo a cui teniamo molto, delicatissimo e che necessita di grandi interventi di restauro e ristrutturazione e siamo grati all’Asp Romanelli Palmieri e al suo commissario Luigi Tosches – che ha fornito preziosi suggerimenti e ha dimostrato totale disponibilità all’iniziativa – di averlo reso visitabile, almeno in parte – commenta Giovanni Troilo, direttore artistico di PhEST. E siamo ancor più felici che grazie alla collaborazione con il nostro partner Ortosan – Ortopedia sanitaria – questo Palazzo nel cuore di Monopoli sarà reso accessibile per chi non riesce a deambulare o ha difficoltà motorie attraverso l’installazione di un montascale elettrico cingolato con personale addetto al suo utilizzo”.

“Siamo orgogliosi di questo risultato e ringraziamo ancora una volta tutte le istituzioni per il pronto e attento ascolto che ci hanno dedicato – gli fa eco la project manager Cinzia Negherbon – Sappiamo che si tratta di una piccola goccia ma siamo convinti che le cose si cambiano solo iniziando a farlo. Ed è questo che noi stiamo cercando di fare, nel nostro piccolo e con le nostre forze”.

Insieme a questi quattro appuntamenti ‘ad alta accessibilità’, con la ripresa dell’anno scolastico PhEST annuncia anche il ritorno delle visite guidate per le scuole per “un’immersione nelle continue trasformazione del mondo, nella dimensione storica, geografica e contemporanea, attraverso i lavori dei grandi maestri della fotografia e dei giovani talenti”.

PhEST si sviluppa in un percorso non solo fotografico e artistico, ma anche fisico grazie all’itinerario espositivo in esterni e in interni, che permette l’accesso a luoghi inediti della città: Palazzo Palmieri, Chiesa di San Pietro e Paolo, Chiesa si San Salvatore, Ex Deposito Carburanti (in interni) e ancora il Porto Vecchio, la Muraglia di Porta Vecchia e la sua Cala, il lungomare Santa Maria, l’Area Skate Park e tutto il centro storico di Monopoli.  

 

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