“Due voli in meno da Bari per Fiumicino, con una rimodulazione oraria che consente una copertura migliore. Sul Bari-Milano, offerta invariata. Dunque, due voli in meno che qualcuno ha preferito leggere quattro calcolando andata e ritorno. Su Brindisi, si passa da sette a cinque voli per Roma e aumentano da due a tre quelli per Milano. Complessivamente, un volo in meno dovuto al superamento della divisione tra due compagnie oggi fuse, Alitalia e Air One”. Il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, interviene nella questione sollevata da Aeroporti di Puglia a proposito degli operativi del nuovo vettore. Un intervento che tocca anche il tema tariffe. “Sfido chiunque a dimostrare che al momento i prezzi siano aumentati. I disservizi? Sono funzionali alla fase di passaggio di questi giorni e meraviglia il fatto che vengano evidenziati da quegli esponenti pugliesi abituati, purtroppo, da tempo a ritardi nei voli.
Secondo Fitto, c’è da capire se su Fiumicino o Malpensa in alcune ore della giornata si liberano finestre che possono essere messe a disposizione di collegamenti con altre compagnie. “Il vero problema della Puglia è che se si fosse privatizzata la Seap, oggi si troverebbe in una condizione differente: ci sono voli che hanno beneficiato di ingentissimi contributi pubblici e che continuano a non dare certezze, con ritardi di 4-5 ore o addirittura di uno o due giorni. L’utilizzo di quelle risorse pubbliche meriterebbe una valutazione approfondita, ma si preferisce costruire polemiche col governo o la nuova Alitalia. Si fa un gran caos sulla liberalizzazione degli slot senza porsi il problema se Bari e Brindisi siano appetibili per un’eventuale nuova compagnia”.