Nasce l’idea è quella di riunire le imprese del settore che operano nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto per dar vita al consorzio Fly Salento che, ruotando intorno all’aeroporto di Brindisi, sviluppi i collegamenti verso una o più mete europee attraverso l’acquisto di voli charter da riservare agli operatori turistici salentini. E’ la risposta che il territorio ha studiato per contrastare il deficit di collegamenti per il Salerno. “L’idea del Consorzio – ha spiegato il presidente di Assoturismo Puglia, Massimo Rota – nasce da un’analisi sul territorio dell’offerta turistica, dai dati dell’affluenza e dall’occupazione lorda, che nel nostro territorio è pari al 17%, contro una media nazionale del 24%. Un altro dato significativo è quello per cui solo il 12% dei turisti è costituito da stranieri e del rimanente 88% il 30 è dato da turisti in house, provenienti dalla stessa regione Puglia. Il settore dei trasporti aerei movimenta, secondo le ultime statistiche disponibili aggiornate al 2007, solo 3 milioni e mezzo di turisti, contro gli 11 milioni e mezzo della Sicilia. Tutti questi numeri confermano che c’è un ritardo nei collegamenti di cui soffre il prodotto turistico. Sinora non si è riusciti a fare una programmazione per chiudere rapporti commerciali con i tour operator”.