I nuovi orari ferroviari fanno ancora discutere gli operatori pugliesi, tanto che la Cgil ha chiesto un incontri fra istituzioni e parti sociali per delineare e stabilire una posizione decisa soprattutto per quel che riguarda il Salento. “Veniamo a conoscenza di quello che la Cgil già da tempo paventava – spiega il segretario provinciale del sindacato, Salvatore Arnesano – e su cui si chiedeva un intervento tempestivo: l’eliminazione, con l’entrata in vigore del nuovo orario dei treni da parte delle ferrovie dello Stato, dell’Eurostar city Lecce-Torino comporta disagi non indifferenti a centinaia di pendolari salentini che lavorano e studiano nel capoluogo piemontese”. Secondo Arnesano, l’operazione emargina il Salento e non deve lasciare indifferenti la classe politica e le istituzioni. “Decisioni come queste da parte di Trenitalia penalizzano lo sviluppo e il turismo del nostro territorio e incidono negativamente sulle attività e sui posti di lavoro”.
Da qui la richiesta che le istituzioni e le forze politiche si uniscano per intervenire in maniera condivisa. “Chiediamo di convocare quanto prima un incontro con le parti sociali per delineare e stabilire una posizione decisa e ferma del Salento e per rivendicare un sistema di collegamenti efficienti e adeguati come condizione imprescindibile per la crescita dell’economia salentina e pugliese”.
Da qui la richiesta che le istituzioni e le forze politiche si uniscano per intervenire in maniera condivisa. “Chiediamo di convocare quanto prima un incontro con le parti sociali per delineare e stabilire una posizione decisa e ferma del Salento e per rivendicare un sistema di collegamenti efficienti e adeguati come condizione imprescindibile per la crescita dell’economia salentina e pugliese”.