Taranto protesta per tagli ai collegamenti con Roma
Trenitalia cancella un Eurostar ed un Intercity Plus
29 Luglio 2009, 10:10
Taranto si ribella al nuovo orario Trenitalia. “Ora basta – tuona il consigliere regionale di sinistra, Mino Borraccino – Trenitalia calpesta, per l’ennesima volta, Taranto e l’intera provincia ionica”. Al centro della protesta sono i tagli ai treni da e per Roma che sono entrati in vigore dal primo luglio. Il Consiglio regionale ha già approvato a riguardo un ordine del giorno proposto dallo stesso Borraccino, a cui hanno aderito in maniera bipartisan, dieci consiglieri regionali tarantini per chiedere l’immediato intervento della Regione Puglia sul ministero dei Trasporti e su Trenitalia affinché venga ritirato questo provvedimento.
“E’ a dir poco legittima, la protesta dei cittadini, degli enti locali e delle associazioni dei consumatori – spiega il consigliere – contro una decisione che priva, di fatto, il capoluogo ionico dei collegamenti con la Capitale. La soppressione del treno Eurostar delle ore 6.16 e dell’Intercity Plus delle 12.52 impedisce ogni collegamento ferroviario con Roma”. Per i tarantino quindi, all’uso dell’auto, l’unica alternativa restano le auolinee che collegano Taranto e Roma. “Tutto questo – aggiunge Borraccino – danneggia comunque ed enormemente, come sempre, le categorie più deboli. Oltre alla soppressione dei treni destinati ai passeggeri, Trenitalia ha anche cancellato il treno merci che passava da Brindisi e Lecce contribuendo ad isolare anche dal punto economico l’area ionico-salentina”.
“E’ a dir poco legittima, la protesta dei cittadini, degli enti locali e delle associazioni dei consumatori – spiega il consigliere – contro una decisione che priva, di fatto, il capoluogo ionico dei collegamenti con la Capitale. La soppressione del treno Eurostar delle ore 6.16 e dell’Intercity Plus delle 12.52 impedisce ogni collegamento ferroviario con Roma”. Per i tarantino quindi, all’uso dell’auto, l’unica alternativa restano le auolinee che collegano Taranto e Roma. “Tutto questo – aggiunge Borraccino – danneggia comunque ed enormemente, come sempre, le categorie più deboli. Oltre alla soppressione dei treni destinati ai passeggeri, Trenitalia ha anche cancellato il treno merci che passava da Brindisi e Lecce contribuendo ad isolare anche dal punto economico l’area ionico-salentina”.
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