sabato, 20 Aprile 2024

San Nicola vola in Turchia e promuove Bari con il cinema d’autore

Prosegue senza sosta il viaggio, fra sacro e profano della docufiction ‘Nicola – Cozze, Kebab e Coca Cola’ che partendo da Bari e arrivato in Turchia. Ebbene sì, un viaggio alla rovescia visto che l’amatissimo San Nicola, venerato in tutto il pianeta, era nato proprio in Turchia. Una tappa, quindi, idealmente importantissima per il cosiddetto ‘Santo di tutti’ raccontato a ritmo veloce, con profonde ed emozionanti introspezioni, dalla pellicola del regista Antonio Palumbo prodotto dalla Oz Film di Francesco Lopez.
La missione è stata realizzata su invito dell’Istituto Italiano di Cultura a Smirne, il Consolato d’Italia a Smirne e l’ufficio cultura del Comune turco. La proiezione avvenuta nel cinema del Kultur Park con 300 posti a sedere e il tutto esaurito. Il desiderio di vacanze è un piacere che gli spettatori hanno potuto assaporare attraverso questo viaggio avventuroso sulle orme del mito di San Nicola. L’evento in Turchia è stato reso possibile anche grazie al sostegno di Pugliapromozione che lavora, fra l’altro, a favore della internazionalizzazione della destinazione turistica del capoluogo regionale.
“Condividere emozioni, momenti di fede anche diversi dai propri, tradizioni, sono motivazioni di viaggio significative per chi sceglie la Puglia – dice Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione – . San Nicola, venerato ovunque, fa parte della più autentica cultura barese. Per questo abbiamo scelto di sostenere la nuova tappa in Turchia di ‘Nicola – Cozze, kebab e Coca Cola’. Siamo convinti che il consolidamento del brand Puglia, autentica meraviglia, passi anche attraverso il linguaggio universale del cinema”. L’attività di Pugliapromozione in questa area del Mediterraneo ha in corso di attuazione un comarketing con Turkish Airlines e, attraverso le attività di Press Tour, c’è in Puglia un influencer che narra sui social le meraviglie della nostra regione.
“Siamo grati di aver potuto vivere questa esperienza a Smirne – racconta il regista Antonio Palumbo –  Come primo risultato sono stati avviati nuovi progetti per la diffusione in Turchia della nostra docufiction. Siamo stati accolti con grande calore ed entusiasmo”.

 

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