martedì, 19 Novembre 2024

In Sardegna crolla il traffico pax, a luglio -60% con timida ripresa per agosto

Luglio pessimo per il sistema aeroportuale sardo è stato un luglio pessimo. Rispetto a 12 mesi fa, i tre scali di Cagliari, Olbia e Alghero hanno registrato rispettivamente un calo del 60%, del 63% e del 62%. Tutto previsto e prevedibile per una stagione condannata al segno meno dalla pandemia e dal lockdown che ha tenuto chiusi per mesi Olbia e Alghero e ha costretto Elmas a un’operatività limitatissima. I segnali di ripresa del traffico sono deboli e instabili. Sogaer, Geasar e Sogeaal considererebbero un buon risultato una perdita vicina al calo dei movimenti: significherebbe che sugli aerei confermati rispetto a un anno fa si viaggia con lo stesso coefficiente di riempimento. L’aeroporto ‘Costa Smeralda’ di Olbia registra un calo vistoso anche perché l’anno scorso aveva messo la freccia e si era attestato come leader del trasporto aereo sardo.
In luglio erano transitati nello scalo gallurese 604mila passeggeri. Quest’anno si chiuderà con 224mila e un calo del 63%. Va detto, però, che a Olbia i movimenti sono calati del 73%, passando dai 7.676 verificati da Assaeroporti nel 2019 ai 2mila di quest’anno. Dunque a Olbia si viaggia con gli aerei più carichi rispetto a Cagliari e Alghero, ma occorrerebbe aumentare i movimenti. L’aeroporto ‘Mario Mameli’ di Elmas cala del 60% da luglio 2019 a luglio 2020, passando da 588mila e 547 passeggeri dichiarati da Assaeroporti ai 240mila attuali. Sogaer guarda ai 59mila di giugno, tira un sospiro di sollievo e si considera soddisfatta del fatto che, nonostante quel dato sconfortante, il mese scorso quello di Cagliari è stato il quinto aeroporto in Italia per traffico. Non c’è un dato definitivo sui movimenti in luglio di quest’anno, ma il calo rispetto ai 5mila e 179 del luglio 2019 si avvicina al 40% registrato anche ad Alghero, dove i passeggeri sono calati del 62%, passando in un anno da 205mila e 289 ai 76mila620 transitati al ‘Riviera del Corallo’ sino a domenica scorsa, con un calo netto del coefficiente di riempimento degli aerei.

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