I monumentali Guerrieri di Mont’e Prama e tutto un esercito di bronzetti di donne, uomini, animali, spade votive, modellini di edifici, navi conquistano la scena internazionale, portando in tour capolavori e tracce in quattro dei più importanti musei d’Europa. È il racconto di ‘Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo’, mostra-evento promossa dalla Regione Sardegna con il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la Direzione Regionale Musei della Sardegna, che dal 30 giugno 2021 a settembre 2022 farà tappa al Museo Nazionale per la Preistoria e Protostoria di Berlino, all’Ermitage di San Pietroburgo, al Museo Archeologico Nazionale di Salonicco per concludersi al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli (dal 10 giugno all’11 settembre 2022).
Una nuova tappa del progetto di Heritage Tourism che, spiegano il presidente della Regione Christian Solinas e il ministro della cultura Dario Franceschini, anticipa la firma l’1 luglio per la nascita “di una fondazione apposita tra Regione Sardegna e Mic per la valorizzazione del compendio del Sinis”.
“Il patrimonio culturale sardo negli anni passati non è stato sufficientemente valorizzato e conosciuto – spiega Franceschini – E allora oggi, una mostra che porti i nostri ‘ambasciatori di pietra’ nei principali musei del mondo – prosegue Solinas – apre un percorso di valorizzazione di una civiltà come quella nuragica, troppo spesso dimenticata. Quando invece, già 1500 anni prima di Roma, dal 2200 a.C. circa, in Sardegna esisteva un popolo in grado di edificare strutture architettoniche complesse come i nuraghi ma anche i pozzi sacri e gli stessi Giganti di Mont’e Prama”.
Insomma, “non solo mare – sintetizza l’assessore al turismo della Regione, Giovanni Chessa – vogliamo ripartire da chi siamo e chi saremo abbinando turismo, cultura, archeologia e anche enogastronomia”.
Intanto la mostra porterà in Europa oltre 200 reperti dai musei archeologici di Cagliari, Nuoro e Sassari, correndo sul filo rosso del megalitismo, presentando le scoperte più recenti e anche opere mai prestate prima d’ora. Piccola star, l’eccezionale Pugilatore di Mont’e Prama: vero gigante di forza e bellezza, ritrovato in frammenti tra 1975 e il 1979 e che oggi, dopo il restauro, con il suo piedistallo raggiunge quasi 2 metri di altezza, per 300 chili di peso.