I tesori di Mont’e Prama e Sinis in vetrina a Barcellona e Lisbona
17 Ottobre 2025, 11:00
Promuovere la conoscenza della civiltà nuragica, della Sardegna megalitica, del complesso unico dei Giganti di Mont’e Prama e del Parco archeologico del Sinis rafforzando la cooperazione internazionale e la condivisione di buone pratiche per la valorizzazione dei beni culturali preistorici. E’ l’obiettivo del doppio appuntamento a Barcellona e Lisbona che ha visto coinvolta la Fondazione Mont’e Prama.
Nel primo caso la Fondazione ha preso parte al convegno internazionale “Archeologia e gestione del patrimonio preistorico in Sardegna e nel Mediterraneo Occidentale’, organizzato dal Museu d’Arqueologia de Catalunya a Barcellona. L’evento ha riunito studiosi e istituzioni impegnati nella valorizzazione e nella ricerca del patrimonio preistorico e megalitico del Mediterraneo occidentale, con un focus particolare sulla civiltà nuragica e sul fenomeno dei Giganti di Mont’e Prama. Tra gli interventi, quello dell’archeologa della Fondazione, Viviana Pinna, che ha presentato una conferenza su “I Giganti di Mont’e Prama ieri, oggi e domani. Un viaggio nel contesto del mediterraneo e oltre” e quello del Presidente Anthony Muroni che si è concentrato sulla gestione e promozione del patrimonio sardo.
“Il dialogo con le istituzioni scientifiche e culturali del Mediterraneo occidentale ci permette di valorizzare in modo sempre più ampio il patrimonio nuragico – ha evidenziato il presidente della Fondazione Anthony Muroni – Le sinergie che stanno nascendo con enti, istituzioni e centri di ricerca sono il punto focale del Piano di valorizzazione culturale che poggia sui tre pilastri della promozione, della cooperazione e della costruzione di reti”.
Sala gremita al Museu de Lisboa – Palácio Pimenta per la conferenza dal titolo ‘Il Parco archeologico naturale della penisola del Sinis’, a cura dell’archeologa Nicoletta Camedda. L’appuntamento è stato organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona e la Dinamo Sassari, in occasione della trasferta della squadra sassarese nella FIBA Europe Cup contro lo Sporting Clube de Portugal. Tra gli interventi quello di Luca Cheri, direttore del Museo Civico “G. Marongiu” di Cabras, e quello dell’archeologa della Fondazione Nicoletta Camedda ha illustrato i tesori del Parco archeologico naturale del Sinis con un viaggio nel tempo che ha ripercorso il cammino delle civiltà che, nei millenni, hanno abitato la penisola oristanese.’