sabato, 20 Aprile 2024

Sardegna, per strutture ricettive cubature a +25%

È possibile un incremento fino al 25% delle cubature per le strutture ricettive, in deroga agli indici previsti dalle disposizioni comunali e regionali, che dovrà essere realizzato su immobili al di fuori della fascia costiera dei 300 metri. 

È quanto prevedono gli indirizzi applicativi per l’ampliamento delle strutture ricettive, come indicato dalla Legge regionale 8 per il riordino dell’edilizia abitativa del 23 aprile 2015 stabiliti dalla Giunta con una delibera assunta su proposta degli assessori del Turismo e degli Enti locali, Francesco Morandi e Cristiano Erriu.

Secondo la nota della Regione i titolari degli alberghi potranno finalizzare gli interventi edilizi alla riqualificazione e all’accrescimento delle potenzialità delle strutture, quindi agli obiettivi di destagionalizzazione dei flussi turistici e all’attrazione di nuovi segmenti di domanda dal mercato. Le opere realizzate secondo gli indirizzi varati dal Giunta dovranno essere compatibili e parte integrante del complesso al quale fanno riferimento e concorrere a qualificare il carattere dei luoghi attraverso “l’uso sapiente del linguaggio architettonico proprio della contemporaneità”.

Ammessa la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento di ristoranti, sale ricevimenti e per la prima colazione, bar e chioschi, aree benessere, spa, beauty farm, impianti ricreativi, palestre, sale relax. E ancora: servizi per attivita’ sportive, piscine coperte, business centre, sale conferenze, biblioteche, reception, spazi per disabili, bambini e animali, cucine e lavanderie.
Amesso utilizzare quota parte dell’incremento volumetrico consentito, fino a un massimo del 30%, per adeguare la superficie delle stanze per gli ospiti, di tutte e di parte, a uno standard non inferiore a 19 mq, bagno incluso.

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